Attualità
Capacchione, presidente A.S.B.A. Margherita: «Momento difficile per i balneari»
Sono previste mobilitazioni in tutta Italia per far valere i diritti di chi lavora nel settore della balneazione
Margherita - lunedì 11 marzo 2024
12.27
La grave situazione in cui versa la categoria dei balneari impone un intervento legislativo tempestivo ed efficace. Lo sottolinea con vigore Antonio Capacchione, Presidente A.S.B.A. (Associazione Stabilimenti Balneari Margherita di Savoia), ribadendo che la legge attualmente in vigore non tutela le 30mila aziende del settore.
"La competenza in materia non è dei Comuni o delle Regioni, ma dello Stato nazionale. Gli operatori hanno bisogno di una certezza di continuità di lavoro, e il nostro Paese ha interesse a salvaguardare un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo In tale situazione caotica, in assenza di un provvedimento legislativo chiarificatore, non si può più aspettare, è necessario agire. Nei prossimi giorni porremo in essere alcune iniziative per chiedere adeguate risposte al Governo», è quanto ha espresso Capacchione in un recente comunicato.
A lui abbiamo rivolto alcune domande per capire che tipo di piega potrebbero prendere le cose, anche in previsione della prossima stagione estiva.
Dottor Capacchione, secondo lei i balneari potrebbero scendere a breve in piazza per far valere i propri diritti?
«Data la gravità della situazione, non si escludono anche iniziative di piazza. Con la Questura di Roma stiamo concordando manifestazioni per rendere visibile alla politica la situazione in cui si trovano i balneari italiani».
Per quanto concerne nello specifico la località di Margherita di Savoia, riesce a prevedere lo sviluppo della situazione nella Città delle Saline?
«Margherita di Savoia si trova nella medesima situazione di tutte le località turistiche, sia pugliesi che nazionali. Ci sono situazioni diverse in riferimento alla storia della balneazione, rispetto al momento in cui è sorta, al modo in cui si è creato tale fenomeno. Ma in generale la Città delle Saline condivide la stessa sorte di tutte le altre città balneari italiane.
I balneari in Italia rappresentano una categoria abbastanza forte e compatta. Secondo Lei, in previsione dell'estate, quali sono le azioni più incisive ed efficaci per farsi ascoltare "ai piani alti"?
«A mio avviso ci sarà una pluralità di iniziative in riferimento anche alle risposte che si riceveranno: si andrà dal presidio alla manifestazione in piazza, davanti alle Prefetture, come pure potrebbe esserci la sospensione del servizio durante l'estate. Ma questo lo concorderemo man mano con le autorità di sicurezza».
Essendo Presidente dell'A.S.B.A. di Margherita di Savoia, ha senz'altro "il polso" della situazione balneare e turistica in Italia. Secondo il suo parere, cosa è necessario potenziare per essere ancora più presenti a livello internazionale?
«Il turismo internazionale sta sempre più conoscendo e premiando la Puglia, un po' meno la Valle dell'Ofanto rispetto al Salento, al Gargano e alla Valle d'Itria. Noi comunque riteniamo che vi siano tutte le potenzialità per una crescita corposa e consistente anche della Valle dell'Ofanto, sia per la presenza di una balneazione attrezzata e di successo come quella di Margherita di Savoia e delle località vicine (vedi Barletta), che di luoghi di attrazione turistica come Castel del Monte, Trani. Abbiamo importanti presenze di tipo storico e architettonico come il Palazzo della Marra o De Nittis, e anche ambientale, come le Saline di Margherita, che costituiscono un elemento di forte attrattività».
I balneari come gli agricoltori. Con questa situazione di posti a rischio e confusione sulle concessioni, parecchi sceglieranno di dedicarsi ad altro. Cosa ne pensa al riguardo?
«Io non sarei così pessimista. Ritengo invece che la balneazione attrezzata italiana continuerà ad essere il futuro non solo della nostra Margherita di Savoia, ma dell'intero Paese. Sarebbe più che un delitto, un errore storico se le istituzioni nazionali e quelle europee non si rendano conto di questo».