Calciobalilla e biliardo, la novità: non serve richiesta di nulla osta, rientrano in elenco Amee (apparecchi esenti)

Finalmente la querelle riguardante i giochi come il biliardo e il calciobalilla ha trovato una degna conclusione. Tali apparecchi, che hanno rischiato di essere eliminati dai circoli e dagli stabilimenti balneari a causa di una serie di adempimenti ritenuti eccessivamente gravosi, sono stati infatti inseriti in un apposito elenco Amee (apparecchi meccanici ed elettromeccanici esentati) per i quali non c'è bisogno di verifica di conformità, né autorizzazione per la messa in esercizio, la produzione e l'eventuale importazione.

Lo ha stabilito l'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (Adm) con determinazione direttoriale n. 314338/RU del 5 Luglio 2022. I giochi tipici della tradizione ricreativo-sociale dei circoli rientranti nel Terzo Settore (quali ad esempio le parrocchie), possono essere utilizzati senza alcuna richiesta di nulla osta. Nel novero rientra non solo il calciobalilla e il biliardino, ma anche le freccette ed il tavolo da ping pong.

A tali giochi, però, va applicata l'imposta sugli intrattenimenti. Entro 5 giorni dall'installazione è necessario inviare sia il pagamento che l'apposita dichiarazione di liquidazione dell'Adm competente per territorio. Si consiglia quindi di conservare presso la sede del circolo in cui si svolgono tali attività la quietanza del versamento e la dichiarazione inviata a corredo della stessa, a titolo di prova per l'assolvimento degli obblighi.

I rappresentanti del Terzo Settore associativo hanno fortemente sostenuto tale svolta normativa, che è finalmente arrivata con l'approvazione dell'articolo 18-ter, inserito in sede di conversione in legge (n. 79 del 2022) del decreto legge n. 36 del 2022, che ha previsto l'emanazione di un provvedimento da parte di Adm in cui appunto si individuano gli apparecchi esentati dall'obbligo di autorizzazione.

Per quanto concerne l'imposta sugli intrattenimenti (ai sensi dell'art. 86 del Tulps), l'importo è calcolato in base alla percentuale di legge (8%) applicata su una base imponibile determinata in maniera forfettaria, a seconda del singolo apparecchio. Il versamento va effettuato con modello F24, entro il 16 Marzo di ogni anno per gli apparecchi che sono stati già installati, ed entro il 16 del mese successivo alla prima installazione per quelli che sono stati installati durante l'anno.