Cronaca
Bufera nella Procura di Lecce, finisce ai domiciliari anche l'ex dg Asl Bat Ottavio Narracci
Coinvolti magistrati e primari. L'accusa è di corruzione in atti giudiziari
Margherita - giovedì 6 dicembre 2018
12.27
E' finito agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione in atti giudiziari l'ex direttore generale dell'Asl Bat, Ottavio Narracci nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura di Lecce a carico del pubblico ministero salentino Emilio Arnesano e di altre persone.
L'inchiesta, partita da un provvedimento di dissequestro a carico di Arnesano e poi condotta dalla Procura di Potenza, ha messo in luce una serie di episodi corruttivi con il coinvolgimento attivo di diverse figure di spicco del settore giudiziario e sanitario. In particolar modo, sul fronte Asl, il pubblico ministero si sarebbe impegnato a far assolvere Narracci nel procedimento penale per peculato.
In cambio, il giudice «otteneva - secondo quanto si apprende dai fascicoli d'inchiesta - non solo, soggiorni gratuiti e imbarcazioni a prezzi di saldo, ma anche trattamenti di favore da parte dei medesimi dirigenti della Asl nella prenotazione di visite mediche, nella prenotazione di interventi per familiari, nelle visite a proprie amiche e così via».
In carcere oltre Arnesano, anche Carlo Siciliano, dirigente Asl. Arresti domiciliari per Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo, primari rispettivamente dei reparti di Neurologia e Ortopedia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, e Benedetta Martina, avvocato. I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Lecce.
L'inchiesta, partita da un provvedimento di dissequestro a carico di Arnesano e poi condotta dalla Procura di Potenza, ha messo in luce una serie di episodi corruttivi con il coinvolgimento attivo di diverse figure di spicco del settore giudiziario e sanitario. In particolar modo, sul fronte Asl, il pubblico ministero si sarebbe impegnato a far assolvere Narracci nel procedimento penale per peculato.
In cambio, il giudice «otteneva - secondo quanto si apprende dai fascicoli d'inchiesta - non solo, soggiorni gratuiti e imbarcazioni a prezzi di saldo, ma anche trattamenti di favore da parte dei medesimi dirigenti della Asl nella prenotazione di visite mediche, nella prenotazione di interventi per familiari, nelle visite a proprie amiche e così via».
In carcere oltre Arnesano, anche Carlo Siciliano, dirigente Asl. Arresti domiciliari per Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo, primari rispettivamente dei reparti di Neurologia e Ortopedia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, e Benedetta Martina, avvocato. I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Lecce.