Territorio
Bolkestein: «Assicurare la continuità aziendale per ambulanti e balneari»
La richiesta è del consigliere regionale del Pd Ruggiero Mennea
Margherita - martedì 7 marzo 2017
«Aver approvato la risoluzione sulla direttiva Bolkestein è sicuramente una buona notizia. Ma occorre che sia il Governo pugliese che il Consiglio regionale intervengano con loro delegazioni per indurre il premier Gentiloni e il ministro allo Sviluppo economico ad applicare la direttiva europea in maniera da garantire ad ambulanti e balneari concessioni lunghe. Se questo non accadrà, la crisi sarà inevitabile tanto per il settore del commercio ambulante che per quello del turismo». Lo sostiene il consigliere regionale del Pd e componente della IV commissione Attività produttive, Ruggiero Mennea, a margine della seduta che ha approvato all'unanimità la manifestazione d'interesse sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. La risoluzione è stata poi licenziata (con l'astensione di una sola esponente di opposizione) anche dalla VI commissione del Consiglio regionale.
Mennea, insieme ad alcuni colleghi, ha anche sottoscritto una richiesta per far approvare la risoluzione in Consiglio regionale. Inoltre, sulla scorta di quanto già accaduto in Portogallo, il consigliere regionale propone di adottare soluzioni che «garantiscano una durata ultradecennale per le nuove licenze che verranno assegnate tramite bando, in modo da assicurare la continuità delle attività e permettere agli operatori del commercio ambulante e ai gestori dei lidi balneari di avere un reddito certo. Non dimentichiamoci - conclude - che, in una regione con oltre 800 chilometri di coste, il turismo è legato in parte determinante alle spiagge».
Mennea, insieme ad alcuni colleghi, ha anche sottoscritto una richiesta per far approvare la risoluzione in Consiglio regionale. Inoltre, sulla scorta di quanto già accaduto in Portogallo, il consigliere regionale propone di adottare soluzioni che «garantiscano una durata ultradecennale per le nuove licenze che verranno assegnate tramite bando, in modo da assicurare la continuità delle attività e permettere agli operatori del commercio ambulante e ai gestori dei lidi balneari di avere un reddito certo. Non dimentichiamoci - conclude - che, in una regione con oltre 800 chilometri di coste, il turismo è legato in parte determinante alle spiagge».