Bernardo Lodispoto ringrazia i suoi elettori

Lettera aperta da parte dell'avvocato Lodispoto, all'indomani delle elezioni regionali avvenute lo scorso 31 maggio:

«Cari concittadini, permettetemi in primo luogo di ringraziare di cuore tutti coloro che, con il loro voto in occasione delle Elezioni Regionali, hanno voluto rinnovarmi la loro fiducia ed il loro consenso: 1744 voti alla lista "Noi a Sinistra per la Puglia", di cui 1623 confluiti sulla mia persona, sono un nuovo attestato di stima nei miei e nei nostri confronti ma sono soprattutto un dato politico rilevante, che ci vede ancora una volta risultare la prima forza elettorale a Margherita di Savoia. Permettetemi di ringraziare anche, e lo dico senza ironia, tutti coloro che NON mi hanno votato: purtroppo ancora una volta Margherita di Savoia non ha saputo cogliere l'opportunità storica di portare un proprio rappresentante in Consiglio Regionale lasciando prevalere la cattiva politica animata da vecchi rancori, invidie mai sopite, sterili rivalità e soprattutto i soliti insopportabili personalismi. Li ringrazio perché anche questo è un dato su cui riflettere se si vuole cambiare pagina una volta per tutte nel modo di fare politica in questo paese. Un'altra riflessione che scaturisce dal voto è il risultato, davvero molto modesto, conseguito dal candidato del Movimento Schittulli Enzo Ippolito – espressione diretta dell'amministrazione Marrano, consigliere comunale di maggioranza nonché ex assessore al bilancio – che a Margherita di Savoia ha racimolato appena 354 voti: pressappoco quanti ne hanno ottenuti alcuni candidati provenienti da altri paesi. Un dato numerico che dice tutto sul consenso di cui gode a Margherita di Savoial'amministrazione Marrano. Alla quale rivolgo un invito: se il consenso del vostro candidato di bandiera è di appena trecentocinquanta voti, dovreste avviare una profonda riflessione sul vostro operato, sulle vostre scelte e sull'apprezzamento che, dati alla mano, riscuote la vostra maggioranza (nel frattempo divenuta sempre più minoranza). E, se dovesse venirvi un sussulto di orgoglio (ma permettetemi di dubitarne), dovreste trarne le dovute conclusioni e andare a casa!»