Attualità
Balneari a Roma: presente anche una delegazione di Margherita di Savoia
Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco Bernardo Lodispoto
Margherita - venerdì 12 aprile 2024
15.04
Oltre cinquemila operatori della balneazione attrezzata provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento ieri, a Roma, per difendere aziende e lavoro.
Alla manifestazione, tenutasi in Piazza Santi Apostoli, ha partecipato anche una nutrita delegazione margheritana, con il dottor Antonio Capacchione (presidente ASBA Margherita di Savoia e Presidente SIB) e il sindaco Bernardo Lodispoto.
La stagione estiva (e turistica) sta per iniziare, ma a quanto pare c'è molta confusione, e le prospettive del settore non sono affatto rosee.
"Proprio l'ultimo week end di sole ha dimostrato-se ce ne fosse stato bisogno- quanto gli italiani, e non solo, amino il mare e i nostri litorali. Lunghe file di auto per raggiungere le spiagge e ristoranti al completo. Siamo stati costretti ad indire questa manifestazione proprio per la mancata emanazione, da parte dello Stato nazionale, di un atto normativo chiarificatore sulla durata delle concessioni demaniali marittime vigenti.
Attenzione: non sono coinvolte soltanto le imprese balneari, ma anche chioschi, campeggi, spiagge. Insomma, tutte quelle strutture che insistono sul demanio, sia marittimo che lacuale o fluviale", ha dichiarato Capacchione.
Il Presidente del SIB (sindacato balneari) ha inoltre sottolineato che "la situazione è gravissima, è in gioco il futuro di centinaia di migliaia di famiglie, onesti lavoratori che con passione, competenza e professionalità portano avanti da oltre due secoli una tradizione che, ogni anno, attira sui nostri litorali milioni di turisti.
Gli imprenditori balneari, grazie anche all'esperienza e al rispetto dell'ambiente in cui lavorano, rappresentano il fiore all'occhiello della nostra offerta turistica. Vorrebbero continuare ad esserlo, chiedono tanto?"
Come ha spiegato Capacchione, il problema è nato a causa dell'errata e confusa applicazione della Direttiva Bolkestein, che impone la messa a gara delle concessioni demaniali marittime alla scadenza. Una questione annosa, mai affrontata in modo deciso dai Governi che si sono susseguiti negli ultimi 15 anni, i quali hanno preferito non risolvere il problema, ma concedere diverse proroghe, poi puntualmente annullate dalla giurisprudenza amministrativa italiana.
"Se non avremo certezze in tempi brevi siamo pronti a mettere in campo ulteriori forme di protesta eclatanti, a partire dal prossimo 2 Giugno, Festa della Repubblica. In questa situazione è da pazzi pensare di programmare investimenti per migliorare l'offerta dei servizi di spiaggia", ha concluso Capacchione, che si fa portavoce dei tanti balneari italiani "in balia delle onde".