Politica
AtiSale, RSU: «Comportamento antisindacale, chiediamo provvedimenti»
Continua l'ormai lunga querelle tra i sindacati e la dirigenza della salina
Margherita - lunedì 26 ottobre 2015
13.08
«Comportamento lesivo della dignità dei lavoratori e delle libertà sindacali». Questa è l'accusa rivolta dalla RSU, rappresentanza sindacale unitaria, nei confronti del Dirigente Amministrativo di AtiSale, azienda che gestisce le Saline di Margherita di Savoia. L'ultimo atto dello scontro fra dirigenti e sindacati a tutela degli operai nato nel 2011, anno in cui AtiSale passò sotto la gestione D'Ali-Semeraro.
La causa, secondo quanto affermano i tre rappresentanti sindacali Gaetano Lamonaca, Nunzio Dipace (UILA) e Nicola Russo (UIL), è: «In riferimento alla partecipazione all'assemblea di fabbrica di giovedì 22 ottobre, o all'appartenenza o iscrizione al sindacato, viste le incapacità del Dirigente Amministrativo di vivere in un ambiente di lavoro sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati sulla correttezza e sul rispetto reciproco delle libertà sindacali e dignità della persona, al fine di rimuovere ogni ostacolo all'attenzione di questi diritti. Chiediamo il licenziamento dello stesso Dirigente per ciò che è stato fatto e contestualmente le pubbliche scuse per il suo comportamento lesivo a tutti gli operai colpiti. La RSU si impegna inoltre a perseguire accertati comportamenti lesivi o persecutori tali da provocare attività antisindacale dello stesso e denunciarli».
La causa, secondo quanto affermano i tre rappresentanti sindacali Gaetano Lamonaca, Nunzio Dipace (UILA) e Nicola Russo (UIL), è: «In riferimento alla partecipazione all'assemblea di fabbrica di giovedì 22 ottobre, o all'appartenenza o iscrizione al sindacato, viste le incapacità del Dirigente Amministrativo di vivere in un ambiente di lavoro sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati sulla correttezza e sul rispetto reciproco delle libertà sindacali e dignità della persona, al fine di rimuovere ogni ostacolo all'attenzione di questi diritti. Chiediamo il licenziamento dello stesso Dirigente per ciò che è stato fatto e contestualmente le pubbliche scuse per il suo comportamento lesivo a tutti gli operai colpiti. La RSU si impegna inoltre a perseguire accertati comportamenti lesivi o persecutori tali da provocare attività antisindacale dello stesso e denunciarli».