Vita di città
Area Mercatale, Unimpresa: «Predisporre e garantire spazi idonei»
Il Presidente dell'associazione di categoria della BAT vuole l'intesa
Margherita - venerdì 6 novembre 2015
9.19
«La riunione convocata per il prossimo martedì 10 novembre, alle ore 17,00 nell'Aula Consiliare del Comune di Margherita di Savoia potrebbe essere quella decisiva dove il buon senso, la voglia di migliorare e la condivisione possano prevalere sui pregiudizi. Se si dovessero attuare le norme e le disposizioni così come prestabilite nell'attuale area mercatale allora il mercato, il presente ed in futuro del mercato di Margherita di Savoia potrebbe essere seriamente messo a rischio ed è per questo che bisogna intervenire per tempo e il percorso avviato dal comune non può essere interrotto né ritardato». Sono le prime parole di Savino Montaruli, Presidente di Unimpresa BAT sulla questione area mercatale di Margherita di Savoia. Lo stesso Montaruli sprona sia gli ambulanti che l'ente a trovare al più presto un accordo tra le parti.
«Comprendo, capisco e condivido le questioni sollevate dai colleghi rispetto alla necessità che la nuova area debba rappresentare una condizione migliorativa rispetto all'attuale ed è per questo che bisogna predisporre e garantire spazi idonei, servizi adeguati e condizioni di sicurezza e di salvaguardia degli Operatori concessionari di posteggio, evitando quanto invece attualmente accade nel mercato. La fase preliminare individuata collegialmente dalle Associazioni di Categoria cioè la preliminare riqualificazione dell'attuale sito pare sia impercorribile anche perché se ciò avvenisse bisognerebbe realmente (ri)portare alla normalizzazione talune situazioni il che significa rientrare in superfici ormai insufficienti per le esigenze attuali dei concessionari che si sono emancipati sia nelle forme di vendita che nell'utilizzo di attrezzature all'avanguardia».
«L'incontro di martedì prossimo, quindi, sarà chiarificatore e da quel chiarimento emergerà una posizione che, se condivisa, potrebbe portare in brevissimo tempo alla realizzazione della prima area mercatale attrezzata nella Provincia di Barletta Andria Trani e comuni che tale aree le stanno pensando da anni, da decenni, come Andria, Trani o Barletta sarebbero costretti a cedere il passo e ad ammettere i loro ritardi non solo tecnici ma anche e soprattutto politici visto che quando la politica realizza i suoi progetti con ritardo, con molto ritardo, alla fine rischia di attuare progetti vecchi, superati, inadeguati e al di fuori di contesti che in decenni cambiano radicalmente e si trasformano. I tempi della politica sono diversi, molto diversi dai nostri e da quelli delle Imprese».
«Comprendo, capisco e condivido le questioni sollevate dai colleghi rispetto alla necessità che la nuova area debba rappresentare una condizione migliorativa rispetto all'attuale ed è per questo che bisogna predisporre e garantire spazi idonei, servizi adeguati e condizioni di sicurezza e di salvaguardia degli Operatori concessionari di posteggio, evitando quanto invece attualmente accade nel mercato. La fase preliminare individuata collegialmente dalle Associazioni di Categoria cioè la preliminare riqualificazione dell'attuale sito pare sia impercorribile anche perché se ciò avvenisse bisognerebbe realmente (ri)portare alla normalizzazione talune situazioni il che significa rientrare in superfici ormai insufficienti per le esigenze attuali dei concessionari che si sono emancipati sia nelle forme di vendita che nell'utilizzo di attrezzature all'avanguardia».
«L'incontro di martedì prossimo, quindi, sarà chiarificatore e da quel chiarimento emergerà una posizione che, se condivisa, potrebbe portare in brevissimo tempo alla realizzazione della prima area mercatale attrezzata nella Provincia di Barletta Andria Trani e comuni che tale aree le stanno pensando da anni, da decenni, come Andria, Trani o Barletta sarebbero costretti a cedere il passo e ad ammettere i loro ritardi non solo tecnici ma anche e soprattutto politici visto che quando la politica realizza i suoi progetti con ritardo, con molto ritardo, alla fine rischia di attuare progetti vecchi, superati, inadeguati e al di fuori di contesti che in decenni cambiano radicalmente e si trasformano. I tempi della politica sono diversi, molto diversi dai nostri e da quelli delle Imprese».