
Territorio
Approvata la legge Salvamare per la prevenzione degli abbandoni di rifiuti in mare
Spetta alle Autorità portuali realizzare apposite isole ecologiche e stabilire modalità di recupero o riciclo della plastica
Margherita - giovedì 13 marzo 2025
Il mare è uno scrigno prezioso contenente un intero ecosistema. L'Italia è formata da circa 8mila chilometri di coste, ma le acque nostrane sono invase dai rifiuti. Ogni anno milioni di tonnellate di plastica arrivano nelle reti dei pescatori, oppure si depositano nei fondali marini, danneggiando gravemente la flora e la fauna ittica. Tale stato di cose provoca evidenti ripercussioni sulla nostra salute ed economia.
Proprio al fine di mettere un freno al triste fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in mare e salvaguardare l'ambiente marino, è stata approvata-dopo un iter parlamentare durato quattro anni - la cosiddetta legge "Salvamare".
La legge n. 60 del 17-05-2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10-06-2022, prevede un complesso di norme volte al risanamento dell'ecosistema marino minacciato dall'abbandono dei rifiuti, allo sviluppo di un'economia circolare sul trattamento dei rifiuti, e alla sensibilizzazione della collettività circa le tematiche ambientali.
La finalità indicata dal legislatore è quella di promuovere comportamenti virtuosi al fine di prevenire il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nelle acque marine, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune.
Di conseguenza, i pescatori che trovano in mare " rifiuti accidentalmente pescati" al loro rientro possono conferirli, gratuitamente e senza oneri, in appositi spazi di raccolta, che verranno predisposti in tutti i porti d'Italia. Spetterà quindi alle Autorità portuali realizzare apposite isole ecologiche e stabilire le modalità di recupero o riciclo dei rifiuti plastificati.
Si stima che, così facendo, si porterà a terra una grande quantità di plastica che solitamente resta intrappolata nelle reti insieme al pesce. In dieci anni i mari italiani potrebbero liberarsi di circa 30 mila tonnellate di rifiuti. Le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti da parte dei pescatori saranno incentivate. Saranno quindi stabiliti i premi per i comandanti dei pescherecci che aderiranno a queste attività di conferimento dei rifiuti pescati accidentalmente.
La Legge Salvamare prevede anche la promozione di attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, volte ad evidenziare l'importanza dell'ambiente marino e della sua salvaguardia.
Proprio al fine di mettere un freno al triste fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in mare e salvaguardare l'ambiente marino, è stata approvata-dopo un iter parlamentare durato quattro anni - la cosiddetta legge "Salvamare".
La legge n. 60 del 17-05-2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10-06-2022, prevede un complesso di norme volte al risanamento dell'ecosistema marino minacciato dall'abbandono dei rifiuti, allo sviluppo di un'economia circolare sul trattamento dei rifiuti, e alla sensibilizzazione della collettività circa le tematiche ambientali.
La finalità indicata dal legislatore è quella di promuovere comportamenti virtuosi al fine di prevenire il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nelle acque marine, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune.
Di conseguenza, i pescatori che trovano in mare " rifiuti accidentalmente pescati" al loro rientro possono conferirli, gratuitamente e senza oneri, in appositi spazi di raccolta, che verranno predisposti in tutti i porti d'Italia. Spetterà quindi alle Autorità portuali realizzare apposite isole ecologiche e stabilire le modalità di recupero o riciclo dei rifiuti plastificati.
Si stima che, così facendo, si porterà a terra una grande quantità di plastica che solitamente resta intrappolata nelle reti insieme al pesce. In dieci anni i mari italiani potrebbero liberarsi di circa 30 mila tonnellate di rifiuti. Le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti da parte dei pescatori saranno incentivate. Saranno quindi stabiliti i premi per i comandanti dei pescherecci che aderiranno a queste attività di conferimento dei rifiuti pescati accidentalmente.
La Legge Salvamare prevede anche la promozione di attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, volte ad evidenziare l'importanza dell'ambiente marino e della sua salvaguardia.