Zona umida delle saline: un serbatoio di biodiversità
I Carabinieri hanno aperto le porte per la Giornata Mondiale della Biodiversità
domenica 23 maggio 2021
12.02
Uno scrigno di biodiversità. Un polmone naturale fra i più importanti di tutta Europa. L'Arma dei Carabinieri ha aperto le porte della zona umida della salina di Margherita di Savoia ai visitatori. L'occasione è stata la Giornata Mondiale della Biodiversità. Un'iniziativa che si è svolta in tutta Italia in alcune delle più belle riserve naturali dello Stato gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Il comandante Ruggero Matera e i suoi uomini hanno accompagnato gli oltre 50 visitatori, ben raggruppati nel pieno rispetto delle norme anti Covid, in percorsi immersi nella natura. Foce Carmosina, Aloisa e il Sifone: non ci sono posti migliori in cui i più piccoli avrebbero potuto comprende il vero significato della parola biodiversità. Ad accogliere i gruppi un volo di fenicotteri rosa che ha lasciato tutti con naso all'insù. Facevano da cornice le numerose specie vegetali, fra cui la Salicornia, piante che cresce ai margini dei bacini del sale utilizzata in cucina.
«Nella Gionata della Biodiversità, che ricorda la Conferenza di Rio de Janeiro del 1992, l'Arma dei Carabinieri apre questi scrigni di biodiversità e distillati di natura in favore chi chiunque voglia conoscerne le peculiarità attraverso dei percorsi volti a osservare gli aspetti della tutela di questi ambienti di elevato pregio naturalistico ed ecologico», ha affermato Matera. E il ruolo dei carabinieri del Nucleo Tutela Biodiversità è estremamente importante. Difendono quotidianamente ambienti di valore inestimabile dalle aggressioni verso le specie vegetali e animali. «La zona umida di Margherita di Savoia è di interesse internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar - ha continuato il Comandante -. Ospita 64 specie di uccelli acquatici, 20 delle quali tutelate dalla Direttiva Habitat vulnerabili perché in declino e per i quali è opportuna una maggiore tutela».
«Nella Gionata della Biodiversità, che ricorda la Conferenza di Rio de Janeiro del 1992, l'Arma dei Carabinieri apre questi scrigni di biodiversità e distillati di natura in favore chi chiunque voglia conoscerne le peculiarità attraverso dei percorsi volti a osservare gli aspetti della tutela di questi ambienti di elevato pregio naturalistico ed ecologico», ha affermato Matera. E il ruolo dei carabinieri del Nucleo Tutela Biodiversità è estremamente importante. Difendono quotidianamente ambienti di valore inestimabile dalle aggressioni verso le specie vegetali e animali. «La zona umida di Margherita di Savoia è di interesse internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar - ha continuato il Comandante -. Ospita 64 specie di uccelli acquatici, 20 delle quali tutelate dalla Direttiva Habitat vulnerabili perché in declino e per i quali è opportuna una maggiore tutela».