Campo ad 11 dell'ex Cral: vecchi spogliatoi occupati
Interno buio e vandalizzato, nascondiglio ideale
martedì 1 marzo 2016
9.33
Una struttura abbandonata e occupata. Un nascondiglio o un rifugio per le bravate, di sicuro c'è che un vecchio spogliatoio buio e con un varco nel muro come entrata non può essere la sede di un centro ricreativo o di una ludoteca. A pensare che sono gli spogliatoi del campo a 11 dell'ex dopolavoro Cral che un tempo era anche un centro ricreativo per i salinari. Se qualcuno ha creato un ingresso fra le piastrelle del bagno, infatti porte e finestre sono murate, invece di incontrarsi sotto la luce del sole, un motivo c'è.
Per trovare conferma basta entrare nell'area che anni fa era un parco giochi, precisamente di fronte di fronte al centro visite, e proseguire per qualche metro, per trovarsi davanti agli occhi una struttura, confinante col campo che si trova vicino alla vecchia officina dei trenini del sale, circondata da delle lamiere e l'unico ingresso è un bagno in precedenza mutato, come testimoniano i tufi sul pavimento, e col water rotto per creare una piccola entrata nel muro. Appena entrati da questo piccolo spazio, con una torcia è possibile vedere come questi spogliatoi siano stati occupati da chi ha sfondato i muri divisori all'interno e ha riempito di scritte ingiuriose i muri.
Dentro alla struttura ci sono dei varchi che conducono ad altre stanze e per terra c'è del materiale abbandonato come i neon, pezzi di ferro, rivestimenti di spugna. Non un processo alla intenzioni di qualcuno, ma se sono stati rotti dei cancelli e dei muri per entrare in una struttura ben nascosta e che è buia anche a mezzogiorno perché le finestre sono coperte, non è certo opera di vecchi amici che cercano un posto dove incontrarsi.
Per trovare conferma basta entrare nell'area che anni fa era un parco giochi, precisamente di fronte di fronte al centro visite, e proseguire per qualche metro, per trovarsi davanti agli occhi una struttura, confinante col campo che si trova vicino alla vecchia officina dei trenini del sale, circondata da delle lamiere e l'unico ingresso è un bagno in precedenza mutato, come testimoniano i tufi sul pavimento, e col water rotto per creare una piccola entrata nel muro. Appena entrati da questo piccolo spazio, con una torcia è possibile vedere come questi spogliatoi siano stati occupati da chi ha sfondato i muri divisori all'interno e ha riempito di scritte ingiuriose i muri.
Dentro alla struttura ci sono dei varchi che conducono ad altre stanze e per terra c'è del materiale abbandonato come i neon, pezzi di ferro, rivestimenti di spugna. Non un processo alla intenzioni di qualcuno, ma se sono stati rotti dei cancelli e dei muri per entrare in una struttura ben nascosta e che è buia anche a mezzogiorno perché le finestre sono coperte, non è certo opera di vecchi amici che cercano un posto dove incontrarsi.