Trasporto scolastico, chiarimenti dell'assessore Francesco Bilardi
La replica al caso della ragazza disabile di Margherita di Savoia
mercoledì 4 gennaio 2017
L'Assessore ai Servizi sociali, Francesco Bilardi, interviene sulla vicenda, raccontata nei giorni scorsi sui giornali locali, relativa al trasporto scolastico extraurbano per una studentessa disabile di Margherita di Savoia. "
Non è assolutamente vero che l'Amministrazione comunale ha impedito il diritto allo studio della ragazza. Non impediamo il diritto allo studio di chiunque, tanto più di un alunno disabile. Parole necessarie per respingere l'atto d'accusa che i genitori della ragazza, attraverso il loro legale, rivolgono al sottoscritto e all'Amministrazione comunale. Così come mi preme sottolineare che non c'è nessun rimpallo delle responsabilità da parte di questa Amministrazione comunale verso altri Enti pubblici, perché la questione del trasporto extraurbano per gli alunni disabili è di diretta competenza della Provincia Bat, come previsto dal Protocollo d'intesa tra Regione e Anci Puglia, sottoscritto nel luglio del 2011. In quel Protocollo è scritto, chiaramente, che 'il servizio di trasporto scolastico per gli alunni diversamente abili è di competenza dei Comuni e delle Province. Ai Comuni spetta il compito di garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, compresa la scuola dell'infanzia. Alle Province spetta il compito di garantire il trasporto per l'istruzione superiore'. E' questo è il caso della studentessa di Margherita di Savoia. La Provincia Bat, con una nota del 29 novembre scorso, ha sottolineato 'l'eccezionalità della situazione venutasi a creare' ma anche 'l'insostenibilità dei costi presunti di un servizio di trasporto organizzato a hoc per la sola alunna'. Sempre nella stessa nota la Provincia ha comunicato 'la possibilità di erogare un contributo economico in favore della famiglia dell'alunna per un importo pari a € 1.500,00 per l'anno scolastico 2016/2017, in linea con i contributi attribuiti a tutti gli alunni del territorio provinciale, al fine di consentire alla famiglia di provvedere direttamente al trasporto dell'alunna, eventualmente avvalendosi anche del trasporto extra urbano di linea'.
Ho voluto, anche se in maniera sintetica, ricostruire i fatti per replicare a quelle strumentalizzazioni che sono state costruite ad arte su questa vicenda. Posso assicurare che questa Amministrazione comunale con gli uffici competenti, ha cercato e sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione che, ribadisco, spetterebbe alla Provincia. Spiace che si sia voluto mettere in cattiva luce, da parte di chi ha riportato questa vicenda sui giornali, il lavoro dell'assessorato ai servizi sociali che è l'onere e l'onore di guidare. L'impegno e l'attenzione del sottoscritto e dell'Amministrazione comunale alle questioni sociali del nostro paese è confermato dal contributo, fortemente voluto con un provvedimento di Giunta, erogato come avvio alla locazione e una tantum alle famiglie che abusivamente occupavano i locali dell'ex mercato coperto e sono state sgomberate".
Non è assolutamente vero che l'Amministrazione comunale ha impedito il diritto allo studio della ragazza. Non impediamo il diritto allo studio di chiunque, tanto più di un alunno disabile. Parole necessarie per respingere l'atto d'accusa che i genitori della ragazza, attraverso il loro legale, rivolgono al sottoscritto e all'Amministrazione comunale. Così come mi preme sottolineare che non c'è nessun rimpallo delle responsabilità da parte di questa Amministrazione comunale verso altri Enti pubblici, perché la questione del trasporto extraurbano per gli alunni disabili è di diretta competenza della Provincia Bat, come previsto dal Protocollo d'intesa tra Regione e Anci Puglia, sottoscritto nel luglio del 2011. In quel Protocollo è scritto, chiaramente, che 'il servizio di trasporto scolastico per gli alunni diversamente abili è di competenza dei Comuni e delle Province. Ai Comuni spetta il compito di garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, compresa la scuola dell'infanzia. Alle Province spetta il compito di garantire il trasporto per l'istruzione superiore'. E' questo è il caso della studentessa di Margherita di Savoia. La Provincia Bat, con una nota del 29 novembre scorso, ha sottolineato 'l'eccezionalità della situazione venutasi a creare' ma anche 'l'insostenibilità dei costi presunti di un servizio di trasporto organizzato a hoc per la sola alunna'. Sempre nella stessa nota la Provincia ha comunicato 'la possibilità di erogare un contributo economico in favore della famiglia dell'alunna per un importo pari a € 1.500,00 per l'anno scolastico 2016/2017, in linea con i contributi attribuiti a tutti gli alunni del territorio provinciale, al fine di consentire alla famiglia di provvedere direttamente al trasporto dell'alunna, eventualmente avvalendosi anche del trasporto extra urbano di linea'.
Ho voluto, anche se in maniera sintetica, ricostruire i fatti per replicare a quelle strumentalizzazioni che sono state costruite ad arte su questa vicenda. Posso assicurare che questa Amministrazione comunale con gli uffici competenti, ha cercato e sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione che, ribadisco, spetterebbe alla Provincia. Spiace che si sia voluto mettere in cattiva luce, da parte di chi ha riportato questa vicenda sui giornali, il lavoro dell'assessorato ai servizi sociali che è l'onere e l'onore di guidare. L'impegno e l'attenzione del sottoscritto e dell'Amministrazione comunale alle questioni sociali del nostro paese è confermato dal contributo, fortemente voluto con un provvedimento di Giunta, erogato come avvio alla locazione e una tantum alle famiglie che abusivamente occupavano i locali dell'ex mercato coperto e sono state sgomberate".