Strutture comunali occupate da abusivi da circa 9 anni
Immobili fatiscenti e igienicamente precari, Cusmai: «Trovare soluzioni»
mercoledì 4 novembre 2015
10.36
Abusivi che abitano beni comunali. Una situazione non certo nuova a Margherita di Savoia che da circa 9 anni vede come protagonisti alcuni cittadini salinari che vivono abusivamente in strutture fatiscenti nell'ex Mercato Coperto e nell'ex Scuola Media adiacente. Il Comune di Margherita di Savoia, ha voluto prima tentare di svendere, per poi non riuscire neanche a vendere. A tornare sull'argomento è la consigliera comunale d'opposizione, Antonella Cusmai: «In passato ci sono state diverse ordinanze di sgombero degli immobili, fino a giungere all'amministrazione Marrano che con un pasticcio burocratico avrebbe voluto svendere i due beni. Cosa strana è vedere come si sia passati da un eccesso all'altro, rifiutando le offerte di vendita».
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti. Basta osservare i due immobili per vedere un tetto che potrebbe crollare da un momento all'altro sulle teste di alcuni cittadini salinari. Anche se, come ricorda il consigliere Cusmai: «Fra le famiglie occupanti, solo alcune sono realmente indigenti. Nell'ex scuola media abitano anche pensionati e persone con reddito che possono tranquillamente sostenere gli oneri di un affitto di casa. Andrebbe innanzitutto fatta una cernita e individuare chi realmente ha bisogno. Penso che per poche famiglie si possa trovare una sistemazione. Il pericolo legato alla fatiscenza delle strutture e alla precarietà delle condizioni igieniche del posto riguarda anche i bambini della scuola elementare confinante, "Papa Giovanni XXIII"».
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti. Basta osservare i due immobili per vedere un tetto che potrebbe crollare da un momento all'altro sulle teste di alcuni cittadini salinari. Anche se, come ricorda il consigliere Cusmai: «Fra le famiglie occupanti, solo alcune sono realmente indigenti. Nell'ex scuola media abitano anche pensionati e persone con reddito che possono tranquillamente sostenere gli oneri di un affitto di casa. Andrebbe innanzitutto fatta una cernita e individuare chi realmente ha bisogno. Penso che per poche famiglie si possa trovare una sistemazione. Il pericolo legato alla fatiscenza delle strutture e alla precarietà delle condizioni igieniche del posto riguarda anche i bambini della scuola elementare confinante, "Papa Giovanni XXIII"».