“Spezza il retino”: la campagna dell’Enpa contro la cattura degli animali marini

L’abitudine di catturare pesci, meduse e altri animali prevede multe salate

mercoledì 17 agosto 2022 17.18
A cura di Cristiana Lenoci
Portare il retino in spiaggia è una consuetudine per molti, che intrattengono al mare i bambini con la cattura di animaletti marini presso le scogliere. Se qualche anno fa si trattava di un'abitudine inconsapevole di cui non ci si chiedeva la liceità, oggi è aumentata la sensibilità verso gli animali, anche quelli che abitano l'ecosistema marino.

L'Enpa (Ente nazionale protezione animali) sta portando avanti da mesi ormai una campagna di sensibilizzazione sull'argomento, denominata "Spezza il retino", rivolta soprattutto a genitori e bambini.

Non tutti sanno che catturare pesciolini e altri piccoli abitanti del mare rappresenta un reato perseguibile penalmente, ai sensi dell'art. 544 bis e ter, oltre che una tortura per i poveri animaletti, che vengono strappati dal loro habitat, imprigionati in angusti secchielli e sottoposti ad alte temperature sotto l'ombrellone.

Prelevare animali dal mare comporta conseguenze serie anche sull'ambiente, il cui equilibrio viene impoverito ed intaccato. Non bisogna dimenticare, inoltre, che tutto ciò che si trova nel mare fa parte del patrimonio indisponibile dello Stato, e non dei singoli individui che ne vengono in possesso.

Nello specifico, "l'art.544 ter punisce il reato di maltrattamento e sanziona chi cagiona all'animale delle sofferenze con una pena dai 3 a 18 mesi di reclusione, oppure una multa da 5.000 a 30.000 euro. Se poi, da questo comportamento dovesse derivare la morte dell'animale, allora si aggreverebbe la pena della metà: ad esempio, ipotizzando la pena massima di 30.000 si andrebbero ad aggiungere altri 15.000 euro".

Se poi il prelievo avviene a scapito dell'ambiente (ad esempio prendendo coralli e rovinando scogliere e siti di interesse naturalistico) si applicano anche le norme previste a tutela dello stesso.

Chi può comminare la multa sulla spiaggia

Agenti di polizia locale, Carabinieri forestali e Guardia costiera possono multare coloro che, direttamente responsabili del comportamento dei minori addetti alla loro custodia, vengano beccati in spiaggia mentre catturano animali, privandoli della loro libertà e sottoponendoli a sevizie e maltrattamenti. Ad esempio, prelevare e rilasciare successivamente l'animale provoca in questo uno shock di temperatura che potrebbe causargli la morte.

Abbiamo il dovere di rispettare il mare e i suoi abitanti, ed è importante che anche i più piccoli siano consapevoli di questo.