Sigilli al centro di raccolta comunale a Margherita di Savoia
I carabinieri del Noe hanno sequestrato la struttura per svernamento di liquami a mare
mercoledì 17 settembre 2014
14.33
È stato sottoposto a sequestro penale il centro comunale di raccolta di Margherita di Savoia. Sono intervenuti i carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) di Bari per mettere i sigilli alla struttura situata in zona Torretta, che secondo gli accertamenti effettuati dai militari non disporrebbe delle necessarie autorizzazioni per svolgere le sue funzioni. Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un punto ecologico completamente abusivo, benché gestito dal Comune e dall'azienda che si occupa attualmente della raccolta dei rifiuti, l'Ecologica Pugliese. I carabinieri avrebbero accertato una situazione che oltrepassava largamente i limiti consentiti dalla legge. Secondo le accuse più gravi finora riscontrate, i liquami dei rifiuti venivano illegalmente smaltiti direttamente a mare o nella fogna bianca. E secondo quanto dichiarato dai carabinieri del NOE, all'interno della struttura nessun dipendente è stato in grado di fornire la documentazione richiesta e neanche un formulario di identificazione rifiuti. I sigilli al centro comunale di raccolta sono scattati immediatamente. Nelle prossime ore, sia l'amministrazione comunale che l'Ecologica Pugliesesaranno chiamati a chiarire la propria posizione sulla vicenda, mentre le successive indagini del NOE cercheranno di quantificare i danni ambientali sinora prodotti e da quanto tempo persiste questa clamorosa situazione di illegalità.