Sia con i 3 comuni intorno a un tavolo: nulla di nuovo
Devenuto: «C'è apertura ma contratti vitali per azienda»
lunedì 11 luglio 2016
14.45
Nulla di nuovo. Dal tavolo tecnico Sia - comuni non emerge niente di diverso rispetto a quanto già si sapeva in partenza. I sindaci e l'azienda fanno cenno a un'apertura nel dialogo, ma nessuno dà una risposta certa. Margherita di Savoia e Trinitapoli, che ha parlato anche a nome di San Ferdinando di Puglia, non portano a casa nessun passo in avanti e le città sono sempre più sporche. «La situazione non è delle migliori - afferma il sindaco di Margherita di Savoia, Paolo Marrano -. In città abbiamo problemi di pulizia e ci sono delle intere aree in cui vengono accumulati rifiuti. Il sevizio di spazzamento non è soddisfacente e ci sono abbandoni ovunque. Mi auguro che riusciremo a trovare un accordo con la Sia per la firma dell'addendum - contratto integrativo - e soprattutto per avere un servizio efficiente per le strade. Margherita è bandiera blu, abbiamo molte presenze in sito e allo stato attuale la cittadina non è presentabile. Le scadenze sono imminenti perché Sia non può ancora restare nella sua condizione e la fine di agosto potrebbe essere già tardi per capire qual è la situazione generale. Mi auguro che in settimana si sappia qualcosa di più concreto».
E se di apertura si tratta, anche la Sia apprezza lo sforzo dei comuni: «Apprezziamo questa apertura da parte degli enti alla sottoscrizione dei contratti previa valutazione dei costi - afferma Giuseppe Detenuto, presidente Sia -. Noi abbiamo disposto gli addendum tenendo conto delle differenze di trattamento che si verificavano. Però dobbiamo sottolineare che considerata la criticità economica in cui versa la Sia la sottoscrizione di questi contratti integrativi è una condizione imprescindibile per la sopravvivenza dell'azienda. Per il 6° lotto stiamo lavorando per continuare negli interventi e speriamo che il progetto diventi realtà il prima possibile».
E se di apertura si tratta, anche la Sia apprezza lo sforzo dei comuni: «Apprezziamo questa apertura da parte degli enti alla sottoscrizione dei contratti previa valutazione dei costi - afferma Giuseppe Detenuto, presidente Sia -. Noi abbiamo disposto gli addendum tenendo conto delle differenze di trattamento che si verificavano. Però dobbiamo sottolineare che considerata la criticità economica in cui versa la Sia la sottoscrizione di questi contratti integrativi è una condizione imprescindibile per la sopravvivenza dell'azienda. Per il 6° lotto stiamo lavorando per continuare negli interventi e speriamo che il progetto diventi realtà il prima possibile».