Si spacciava per finanziere e simulava controlli fiscali, nei guai 33enne di Margherita di Savoia
L'uomo è stato individuato dai veri finanzieri. Pesanti le accuse a suo carico
martedì 27 novembre 2018
12.09
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Trani, al termine di una attenta e scrupolosa indagine condotta in stretta sinergia con la locale Procura della Repubblica, hanno smascherato e denunciato un soggetto che si spacciava per "finanziere", simulando e paventando imminenti controlli fiscali nei confronti di imprenditori della città.
In particolare, nel corso di indagini e controlli ad ampio spettro, nonché da informazioni assunte sul territorio, i Finanzieri di Trani hanno scoperto che da qualche tempo si aggirava in città un personaggio che millantava l'appartenenza alla Guardia di Finanza.
Grazie alla preziosa collaborazione della titolare di un esercizio commerciale di Trani che aveva denunciato alla locale Compagnia di aver ricevuto in più di un'occasione la visita del soggetto, sono state avviate le indagini che, nel giro di ventiquattr'ore, hanno portato all'individuazione del sedicente "finanziere", il quale avrebbe paventato all'imprenditrice l'imminente avvio di fantomatici controlli fiscali nei confronti del proprio ed altri esercizi commerciali della zona.
Una volta giunto all'interno del negozio e fatta chiudere la porta a chiave, il falso finanziere mostrava un distintivo metallico e, con l'ausilio di un tablet, simulava la redazione di un rapporto contenente rilievi di carattere fiscale che avrebbe proceduto ad inoltrare ad un presunto "maresciallo", con il quale avrebbe altresì simulato una conversazione telefonica, mentre era impegnato, a suo dire, nella contemporanea esecuzione di un analogo controllo presso un'altra attività commerciale in città.
L'attività d'indagine ha permesso di identificare il falso appartenente nella persona di S.R. di anni 33, residente a Margherita di Savoia (BT), deferito alla Procura della Repubblica di Trani per i reati di cui agli articoli 347 (Usurpazione di funzioni pubbliche), 494 (Sostituzione di persona), 595 (Diffamazione) e 605 (Sequestro di persona) del Codice Penale.
La vicenda giova per ricordare a tutti i cittadini che gli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza sono muniti di un tesserino di riconoscimento che deve essere esibito all'inizio di ogni tipo di attività controllo. Qualora sussistano sospetti o dubbi sull'operato di "presunti finanzieri", si consiglia vivamente di contattare il numero di pubblica utilità "117" o il più vicino Comando.
In particolare, nel corso di indagini e controlli ad ampio spettro, nonché da informazioni assunte sul territorio, i Finanzieri di Trani hanno scoperto che da qualche tempo si aggirava in città un personaggio che millantava l'appartenenza alla Guardia di Finanza.
Grazie alla preziosa collaborazione della titolare di un esercizio commerciale di Trani che aveva denunciato alla locale Compagnia di aver ricevuto in più di un'occasione la visita del soggetto, sono state avviate le indagini che, nel giro di ventiquattr'ore, hanno portato all'individuazione del sedicente "finanziere", il quale avrebbe paventato all'imprenditrice l'imminente avvio di fantomatici controlli fiscali nei confronti del proprio ed altri esercizi commerciali della zona.
Una volta giunto all'interno del negozio e fatta chiudere la porta a chiave, il falso finanziere mostrava un distintivo metallico e, con l'ausilio di un tablet, simulava la redazione di un rapporto contenente rilievi di carattere fiscale che avrebbe proceduto ad inoltrare ad un presunto "maresciallo", con il quale avrebbe altresì simulato una conversazione telefonica, mentre era impegnato, a suo dire, nella contemporanea esecuzione di un analogo controllo presso un'altra attività commerciale in città.
L'attività d'indagine ha permesso di identificare il falso appartenente nella persona di S.R. di anni 33, residente a Margherita di Savoia (BT), deferito alla Procura della Repubblica di Trani per i reati di cui agli articoli 347 (Usurpazione di funzioni pubbliche), 494 (Sostituzione di persona), 595 (Diffamazione) e 605 (Sequestro di persona) del Codice Penale.
La vicenda giova per ricordare a tutti i cittadini che gli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza sono muniti di un tesserino di riconoscimento che deve essere esibito all'inizio di ogni tipo di attività controllo. Qualora sussistano sospetti o dubbi sull'operato di "presunti finanzieri", si consiglia vivamente di contattare il numero di pubblica utilità "117" o il più vicino Comando.