Settimane sante in Puglia, Mennea: «Legge approvata dal Consiglio per valorizzarle tutte»
Elenco regionale su soggetti che organizzano riti
giovedì 20 febbraio 2020
21.50
"La legge approvata in Consiglio regionale, proposta dal collega Gianni Liviano e sottoscritta da me e da altri consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti, ha l'obiettivo di promuovere tutti i riti e le manifestazioni legati alla Settimana santa in Puglia. Questo vuol dire che verranno promossi e valorizzati tutti gli eventi, di tutte le città pugliesi, che abbiano un programma ad hoc. Lo spirito della legge non è favorire alcune manifestazioni ed escluderne altre, come da più parti si è cominciato a temere a causa di una rappresentazione distorta del provvedimento legislativo". Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea, in merito alla legge di tutela e valorizzazione dei riti della settimana santa settimana santa in Puglia, che ieri ha ottenuto il via libera all'unanimità dal Consiglio regionale.
Con questa legge la Regione, tra le altre cose, provvede a istituire un elenco regionale dei soggetti che organizzano processioni e riti della settimana santa, al quale potranno aderire, in settori differenti, tutti coloro (diocesi, parrocchie, confraternite o associazioni costituiti a norma di legge e senza scopo di lucro) che organizzano processioni e riti della settimana santa. La Regione, con apposito regolamento, individuerà i criteri e le modalità per la concessione di contributi e finanziamenti avvantaggiando, tra quelli iscritti all'elenco, i riti e le processioni che per storia, per tradizione, hanno origine più remota e continuità nello svolgimento.
"Il nostro obiettivo – sottolinea Mennea - era creare una legge che, innanzitutto, riconoscesse l'importanza e il sentire comune di questi momenti di riflessione e di unità cristiana. Ma la legge vale per tutti, è stata proposta dalla maggioranza e sostenuta da alcuni esponenti di opposizione. È stata pensata per la comunità che si raccoglie nella settimana santa per pregare. La strumentalizzazione di una norma di questo genere, che ha un obiettivo spirituale, è cosa davvero riprovevole. Facciamone l'uso per il quale è stata pensata, anche con l'obiettivo – conclude - di valorizzare maggiormente le città in chiave turistica durante il periodo pasquale".
Con questa legge la Regione, tra le altre cose, provvede a istituire un elenco regionale dei soggetti che organizzano processioni e riti della settimana santa, al quale potranno aderire, in settori differenti, tutti coloro (diocesi, parrocchie, confraternite o associazioni costituiti a norma di legge e senza scopo di lucro) che organizzano processioni e riti della settimana santa. La Regione, con apposito regolamento, individuerà i criteri e le modalità per la concessione di contributi e finanziamenti avvantaggiando, tra quelli iscritti all'elenco, i riti e le processioni che per storia, per tradizione, hanno origine più remota e continuità nello svolgimento.
"Il nostro obiettivo – sottolinea Mennea - era creare una legge che, innanzitutto, riconoscesse l'importanza e il sentire comune di questi momenti di riflessione e di unità cristiana. Ma la legge vale per tutti, è stata proposta dalla maggioranza e sostenuta da alcuni esponenti di opposizione. È stata pensata per la comunità che si raccoglie nella settimana santa per pregare. La strumentalizzazione di una norma di questo genere, che ha un obiettivo spirituale, è cosa davvero riprovevole. Facciamone l'uso per il quale è stata pensata, anche con l'obiettivo – conclude - di valorizzare maggiormente le città in chiave turistica durante il periodo pasquale".