Servizi cimiteriali, Galiotta attacca nuovamente

Primo cittadino invitato a dimettersi. «Appalto non regolare»

venerdì 15 gennaio 2016 16.00
A cura di Giuseppe Capacchione
Non si dimette perché ha la coscienza in ordine, non teme le accuse perché parla con dati alla mano. Altro che silenzio tombale, il cimitero di Margherita di Savoia continua, attraverso l'appalto per la sua gestione, a far parlare di se e il consigliere comunale d'opposizione Grazia Galiotta non ci sta a sentirsi dire dal sindaco Paolo Marrano che le sue sono solo illazioni. «È vero signor sindaco - afferma il consigliere - che la sottoscritta ha un dominus ed è la mia coscienza. Non riesce ad accettare che una semplice diplomata senza competenze, come lei più volte ha detto, studi continuamente le carte e cerchi di capirle ed interpretarle nell'ottica della legalità e della trasparenza. Non temo le sue intimidazioni, signor sindaco, perché dovrà essere lei a rispondere delle diffamazioni espresse nei miei confronti, anche durante gli incontri del Consiglio Comunale. Visto che il primo cittadino non ha risposto alle domande, allego per conoscenza dei salinari tutti i prezzi delle partecipanti al bando, dal quale si evince che la ditta perdente era di gran lunga economicamente conveniente rispetto a quella aggiudicataria. Se riuscirà a scriverlo di suo pugno il prossimo articolo, signor sindaco, sarò ben lieta di leggere le sue giustificazioni, visto che il precedente articolo l'ha scritto il suo staff pagato dai salinari».

Un risposta sul piano politico data da chi afferma di vivere il proprio ruolo con spirito di servizio per la città. «Il mio ruolo di consigliere comunale è al servizio della mia città. Io non devo cogliere nessun momento di gloria ma devo portare benefici al mia amata cittadina e il mio ruolo mi porta ad essere trasparente e a denunciare abusi e irregolarità nella gestione della cosa pubblica. Io non mi devo dimettere perché me lo impone la mia coscienza, lei, invece, dovrebbe prendere atto che il popolo salinaro non la vuole come primo cittadino. È lei che dovrebbe dimettersi, in questo modo compierebbe l'unico gesto gradito dai salinari. Si ricordi che la gestione è sua, ma è comunque soggetta a pubblico giudizio, soprattutto da parte di un consigliere comunale che ad oggi è contenta di stare dalla parte opposta alla sua, decidendo il suo destino politico in maniera autonoma. Non ho mai cercato vittorie, ma lei sicuramente rimarrà il sindaco del fallimento della mia città. Resto sempre in attesa delle risposte ai quesiti posti in merito alla gestione del cimitero».