Scuola Materna "Buonarroti", atti vandalici nella notte
Le mamme: «Quartiere al buio ed abbandonato dalle istituzioni»
giovedì 22 ottobre 2015
12.52
Una zona che a Margherita di Savoia si presta ad atti vandalici. Trovare conferma, non è difficile. Basta ascoltare gli abitanti di Isola Verde e Città Giardino che denunciano: «Viviamo immersi nel buio. Questo favorisce l'illegalità nel nostro quartiere. I ragazzi hanno formato, ormai, delle gang che, senza alcun tipo di controllo, operano sul territorio». L'ultimo episodio risale a ieri sera quando, come affermano alcune mamme del quartiere, vi sono stati atti vandalici alla scuola materna del quartiere: «Un gruppo di ragazzi è entrato nella Scuola Materna "Michelangelo Buonarroti" e ha commesso degli atti vandalici, colpendo il materiale didattico dei nostri bambini. Per il gruppo non è stato difficile entrare per alcuni semplici motivi: le saracinesche delle entrate sono guaste da tempo, per cui è difficile abbassarle, non c'è alcun tipo di controllo e la struttura è inadeguata per ospitare dei bambini».
Infatti, non si tratta di un edificio scolastico ma semplicemente di box, dati in comodato d'uso al Comune visto che si tratta di un asilo comunale. «La struttura - continuano le mamme - è fatiscente. Sono anni che non viene fatta un'opera di manutenzione. Ci sono alcune di noi che hanno più di un figlio che ha frequentato quella scuola e ha visto la situazione peggiorare giorno dopo giorno senza che nessuno prendesse dei provvedimenti. In tutto ci sono 43 bambini che utilizzano un solo bagno con due sanitari. Ci sono giorni in cui l'unica luce che hanno, è quella del sole». Una scuola che di artistico ha solo il nome e che attende una sistemazione migliore, magari, come chiedono le mamme: «In alcune aule che la nuova chiesa di San Pio, la parrocchia del quartiere, ha al suo interno. Sappiamo benissimo che questo riguarderebbe non solo il Comune ma anche l'autorità ecclesiastica, ma lo facciamo per una buona causa: trovare una sistemazione migliore ai nostri bambini».
Infatti, non si tratta di un edificio scolastico ma semplicemente di box, dati in comodato d'uso al Comune visto che si tratta di un asilo comunale. «La struttura - continuano le mamme - è fatiscente. Sono anni che non viene fatta un'opera di manutenzione. Ci sono alcune di noi che hanno più di un figlio che ha frequentato quella scuola e ha visto la situazione peggiorare giorno dopo giorno senza che nessuno prendesse dei provvedimenti. In tutto ci sono 43 bambini che utilizzano un solo bagno con due sanitari. Ci sono giorni in cui l'unica luce che hanno, è quella del sole». Una scuola che di artistico ha solo il nome e che attende una sistemazione migliore, magari, come chiedono le mamme: «In alcune aule che la nuova chiesa di San Pio, la parrocchia del quartiere, ha al suo interno. Sappiamo benissimo che questo riguarderebbe non solo il Comune ma anche l'autorità ecclesiastica, ma lo facciamo per una buona causa: trovare una sistemazione migliore ai nostri bambini».