Scontro dentro Forza Italia, adesso la battaglia è sul simbolo. Marmo contro De Mucci
Nelle tre città della Bat in cui si voterà il prossimo 10 giugno non comparirà il simbolo di Forza Italia
martedì 1 maggio 2018
12.03
Simbolo si, simbolo no. Adesso la battaglia all'interno di Forza Italia, nella Bat si sposta sul simbolo. Nei tre comuni in cui si voterà nella sesta provincia pugliese, ovvero Barletta, Bisceglie e Margherita di Savoia, non dovrebbero comparire liste con il simbolo di Forza Italia.
La polemica, proprio nella città della Disfida è arrivata al fulmicotone tenuto conto che gli esponenti di spicco del centro destra cittadino stanno appoggiando Nino Cannito, storico esponente del centro sinistra. Su questa vicenda registriamo quindi sia la presa di posizione del capogruppo consiliare alla Regione Puglia di Forza Italia e successivamente quella del Commissario provinciale del partito azzurro Luigi De Mucci, entrambi andriesi.
"A Barletta sta emergendo il frutto di un lavoro di smantellamento del nostro partito: Forza Italia parteciperà alle amministrative rinunciando al suo simbolo e lanciando un pessimo segnale ai cittadini. Una sconfitta per chi crede che in politica non si possa prescindere dalla propria identità". Così il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Nino Marmo. "È certo che -aggiunge- la scelta della Lega di correre da sola, con un proprio candidato sindaco, sia decisamente incomprensibile. Ci sono valori che vanno sempre curati e tutelati. Il primo è il valore della unità del centrodestra, l'altro è il portare sempre alta la propria bandiera.
Entrambe le cose -conclude Marmo- sono state messe da parte e, purtroppo, in Puglia manca una regia in grado di tirare la palla e ricostruire uno spirito di squadra indispensabile per il rilancio di Forza Italia e per la coesione della nostra coalizione".
Alle dichiarazioni di Nino Marmo ha quindi replicato Luigi De Mucci, Commissario provinciale di Forza Italia: "La storia dello svuotamento di Forza Italia anche nella nostra provincia Bat è alquanto distante dalla realtà".
Riteniamo doveroso ricordare come segreteria provinciale -ha quindi proseguito De Mucci- che determinati percorsi per le elezioni amministrative nei comuni di Barletta, Bisceglie e Margherita sono stati assunti in stretta sinergia con la base delle segreterie locali, confrontati all'interno del nostro partito, avvallati dai vertici regionali e nazionali per facilitare percorsi di rinnovamento, di aggregazione e, allo stesso tempo, alternativi alle sinistre e ai cinque stelle.
Difatti, alle prossime elezioni amministrative nella città di Barletta si vedranno, all'interno del contenitore FORZA BARLETTA, nomi di esponenti di rilievo e di primo piano come quello del Commissario cittadino di FI Giovanni Ceto, e come quello del Coordinatore cittadino di FIG Antonio Di Cuonzo, a dimostrazione che diretto sarà l'impegno dei dirigenti locali di Forza Italia per la vittoria del centrodestra. Tutto ciò, dimostra che lo smantellamento, così come raccontato da qualcuno, è distante dalla realtà e appare come l'ennesimo tentativo maldestro di mutare la realtà dei fatti.
Riteniamo, invece, che vi sono valori che vanno difesi e tutelati, mettendo da parte polemiche inutili. È necessario piuttosto concentrarsi sui problemi reali e quotidiani della gente del nostro territorio offrendo una reale speranza di cambiamento".
La polemica, proprio nella città della Disfida è arrivata al fulmicotone tenuto conto che gli esponenti di spicco del centro destra cittadino stanno appoggiando Nino Cannito, storico esponente del centro sinistra. Su questa vicenda registriamo quindi sia la presa di posizione del capogruppo consiliare alla Regione Puglia di Forza Italia e successivamente quella del Commissario provinciale del partito azzurro Luigi De Mucci, entrambi andriesi.
"A Barletta sta emergendo il frutto di un lavoro di smantellamento del nostro partito: Forza Italia parteciperà alle amministrative rinunciando al suo simbolo e lanciando un pessimo segnale ai cittadini. Una sconfitta per chi crede che in politica non si possa prescindere dalla propria identità". Così il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Nino Marmo. "È certo che -aggiunge- la scelta della Lega di correre da sola, con un proprio candidato sindaco, sia decisamente incomprensibile. Ci sono valori che vanno sempre curati e tutelati. Il primo è il valore della unità del centrodestra, l'altro è il portare sempre alta la propria bandiera.
Entrambe le cose -conclude Marmo- sono state messe da parte e, purtroppo, in Puglia manca una regia in grado di tirare la palla e ricostruire uno spirito di squadra indispensabile per il rilancio di Forza Italia e per la coesione della nostra coalizione".
Alle dichiarazioni di Nino Marmo ha quindi replicato Luigi De Mucci, Commissario provinciale di Forza Italia: "La storia dello svuotamento di Forza Italia anche nella nostra provincia Bat è alquanto distante dalla realtà".
Riteniamo doveroso ricordare come segreteria provinciale -ha quindi proseguito De Mucci- che determinati percorsi per le elezioni amministrative nei comuni di Barletta, Bisceglie e Margherita sono stati assunti in stretta sinergia con la base delle segreterie locali, confrontati all'interno del nostro partito, avvallati dai vertici regionali e nazionali per facilitare percorsi di rinnovamento, di aggregazione e, allo stesso tempo, alternativi alle sinistre e ai cinque stelle.
Difatti, alle prossime elezioni amministrative nella città di Barletta si vedranno, all'interno del contenitore FORZA BARLETTA, nomi di esponenti di rilievo e di primo piano come quello del Commissario cittadino di FI Giovanni Ceto, e come quello del Coordinatore cittadino di FIG Antonio Di Cuonzo, a dimostrazione che diretto sarà l'impegno dei dirigenti locali di Forza Italia per la vittoria del centrodestra. Tutto ciò, dimostra che lo smantellamento, così come raccontato da qualcuno, è distante dalla realtà e appare come l'ennesimo tentativo maldestro di mutare la realtà dei fatti.
Riteniamo, invece, che vi sono valori che vanno difesi e tutelati, mettendo da parte polemiche inutili. È necessario piuttosto concentrarsi sui problemi reali e quotidiani della gente del nostro territorio offrendo una reale speranza di cambiamento".