Schittulli fa partire il Giropuglia da Margherita

L'ex presidente della provincia di Bari: «Curare i disastri di Vendola»

lunedì 24 novembre 2014 11.49
Una Regione che assiste chi crede e investe in Puglia ha bisogno di dirigenti regionali che credano e investano la loro professionalità perché l'obiettivo venga raggiunto. è questa la prima "cura" che il professor francesco schittulli prescrive per far guarire la regione puglia da dieci anni di devastante governo di centrosinistra. la prima diagnosi e la prima terapia, questa mattina, nella tappa del Giropuglia14 a margherita di savoia. «La regione lombardia che ha poco meno di 10milioni di abitanti ha circa 200 dirigenti – ha detto schittulli – e ha proceduto a un taglio consistente negli ultimi anni. in proporzione agli abitanti, la puglia che ha poco più di quattro milioni di popolazione, i dirigenti regionali dovrebbero essere 80, ma anche 90! invece, sono il doppio!!! la regione puglia attualmente conta circa 170 dirigenti, ma in questi anni e per chiamata diretta, circa 20 sono stati assunti a tempo determinato nei ruoli più determinanti, quelli apicali (direttori di area). I loro compensi oscillano da 80mila a 120mila euro lordi annuali, esclusi i premi di produzione. per un totale di 16milioni di euro l'anno. certo nel rispetto dei vincoli contrattuali sono convinto che in un momento come questo chi ha di più di più deve contribuire al risanamento del proprio paese, del proprio territorio: non sarebbe uno scandalo prevedere un prelievo solidale del 10% su stipendi dirigenziali destinandoli a specifici bisogni reali per il tempo sufficiente per la ripresa». In quest'ottica il professor schittulli intende soprattutto ottimizzare le funzioni dirigenziali: «Una parte di loro sarà espressamente destinata a un nuovo ruolo, non improvvisato, ma adeguatamente istruito: il tutor di coloro che vorranno venire in puglia ad investire e quindi creare opportunità di lavoro. altri saranno destinati al marketing territoriale ovvero alla promozione e all'attrazione della puglia, perché sia 'appetibile' sia in italia sia in europa per nuovi investitori. Quindi, a chiunque voglia investire in puglia, nel momento in cui entrano in contatto con l'istituzione sarà loro affidato un dirigente-tutor, un vero e proprio assistente, che li seguirà passo dopo passo nel disbrigo di ogni pratica amministrativa (non solo regionale, ma anche quelle che devono essere rilasciate da altri enti pubblici), non aiutandoli a eludere le normative (che devono valere per tutti e per sempre) ma aiutandoli a semplificare un iter che non imbrigli nessuno in inutili passaggi burocratici che durano anni. il tutor sarà responsabile di quel procedimento e dovrà rispondere nel caso in cui per il rilascio, per esempio, di una concessione o di un'autorizzazione non venga rispettata la scadenza». «Io non prometto né 30mila posti di lavoro, io non prendo in giro nessuno! Non prometto posti di lavoro - ha concluso - ma prometto di impegnarmi a creare le condizioni perché i giovani pugliesi, soprattutto, abbiano opportunità di trovare lavoro».