Santissimo Salvatore, «Festa grande per tutta la città»
Lettera di don Matteo e il diacono Diella
lunedì 29 luglio 2019
11.06
«La Festa Patronale del Santissimo Salvatore - scrivono don Matteo Martire e il diac. Antonio Diella, rispettivamente parroco e collaboratore del SS. Salvatore in Margherita di Savoia, e la commissione liturgia - che ci apprestiamo a vivere è "festa grande" di tutta la città non solo perché celebriamo Lui, il Grande Protettore della comunità salinara, ma anche perché in questo periodo dell'anno, insieme ai nostri parenti e amici che vivono fuori Margherita di Savoia e che ritornano proprio in occasione della festa, facciamo memoria della nostra storia. Sì, il cammino nel tempo dei salinari è intimamente legato alla fede, all'amore, alla devozione per il Cristo legato alla colonna.
L'icona evangelica dei discepoli di Emmaus ha accompagnato l'anno pastorale 2018/2019 della parrocchia. Durante i giorni della novena e della festa scopriremo che il cammino dei due discepoli è il cammino di ogni credente, di ogni comunità cristiana, del nostro popolo. Come i discepoli di Emmaus, anche i salinari hanno vissuto nei secoli la tristezza dell'allontanamento, la scoperta del Signore che ridonava speranza, la bellezza di essere una comunità, il ritorno verso il luogo della gioia, la ricostruzione attorno alla fede in Gesù, lo slancio verso il futuro nella memoria della propria storia e nella certezza di essere amati e protetti dal Santissimo Salvatore!
Tutta la festa di quest'anno, le celebrazioni, la preghiera, la novena di preparazione, le riflessioni avranno come centro ispiratore questa rinnovata bellezza: il Santissimo Salvatore è il cuore forte del nostro Paese.
Vi aspettiamo a tutti i grandi momenti di questo cammino di fede e di speranza!
Perché anche la nostra gioia sia piena!»
L'icona evangelica dei discepoli di Emmaus ha accompagnato l'anno pastorale 2018/2019 della parrocchia. Durante i giorni della novena e della festa scopriremo che il cammino dei due discepoli è il cammino di ogni credente, di ogni comunità cristiana, del nostro popolo. Come i discepoli di Emmaus, anche i salinari hanno vissuto nei secoli la tristezza dell'allontanamento, la scoperta del Signore che ridonava speranza, la bellezza di essere una comunità, il ritorno verso il luogo della gioia, la ricostruzione attorno alla fede in Gesù, lo slancio verso il futuro nella memoria della propria storia e nella certezza di essere amati e protetti dal Santissimo Salvatore!
Tutta la festa di quest'anno, le celebrazioni, la preghiera, la novena di preparazione, le riflessioni avranno come centro ispiratore questa rinnovata bellezza: il Santissimo Salvatore è il cuore forte del nostro Paese.
Vi aspettiamo a tutti i grandi momenti di questo cammino di fede e di speranza!
Perché anche la nostra gioia sia piena!»