Salinis disponibile al dialogo
Il presidente Forte: «Valide le nostre motivazioni»
sabato 27 giugno 2015
10.55
Il calcio come valore sociale che va oltre ogni bandiera politica. Questa è la filosofia di gioco della Salinis, squadra di Margherita di Savoia che si è imposta prepotentemente sul panorama calcistico regionale, mettendo a punto una bacheca di trofei degna di un club di professionisti. «Dal 2013 la società ha chiesto, e ottenuto con delibera di consiglio comunale n.30 del 23/9/2013, al Comune la gestione del tensostatico per svolgere la vasta attività sportiva a livello nazionale impegnata su più fronti: serie A2, serie A Élite, Under 21, U 18 e la scuola calcio, che vedono impegnati atleti sia nel calcio maschile che nel calcio femminile», come ha affermato il presidente Salvatore Forte. Il contratto di gestione, «della durata di 10 anni», è stato rescisso nel 2015, «con una delibera di revoca, a causa del mancato pagamento delle utenze». Qui si gioca la partita. La società ha ammesso di «non aver pagato le bollette non per noncuranza, ma semplicemente perché il Comune non ha mai provveduto, a quasi due anni dall'affidamento, a redigere i verbali di consegna delle strutture affidate in gestione». Chiaramente «un conto è pagare le bollette ogni 2 mesi, che costituirebbero una spesa sostenibile, un conto pagare gli arretrati di 1 anno e mezzo. Per questo è stata chiesta al Comune una rateizzazione della debitoria». Ma non solo. Prima di giungere alla modalità del saldo dei pagamenti, bisogna precisare che «alcune imposte non possono essere pagate dalla società Salinis perché sono frutto dei consumi di contatori tenuti in comune col campo sportivo comunale "Guerino Piazzolla" gestito dalla A.S.D. Terme. In ogni caso la A.S.D. Salinis si è resa disponibile a un dialogo con l'ente comunale per onorare i propri debiti contratti per cause non proprie. Però alla missiva protocollata lo scorso 24 marzo, a cui ha fatto seguito un'altra sollecitazione, non è stata data alcuna risposta». In ogni caso, mettendo da parte la situazione debitoria e i debiti presenti su quella struttura frutto di gestioni precedenti a quella dei rosanero, restano «gli oneri di custodia e di manutenzione di cui il Comune in questo anno e mezzo non ha dovuto farsi carico perché ha provveduto la società. Infatti, sono stati anticipati ben 5.000 euro per adeguare la struttura agli standard imposti dalla Divisione Calcio a 5. Tale somma va dunque defalcata dall'importo complessivo». Chiaramente va messo in evidenza «il lustro dato dalla squadra alla città attraverso i trofei conquistati. Una città quella di Margherita di Savoia che non possiede più un riferimento calcistico come le squadre delle città limitrofe». Quindi oltre agli oneri sostenuti dalla società, dovrebbe esserci anche un minimo di riconoscenza per una squadra che partita dai bassifondi della serie nel 2005, in 10 anni ha scalato le classiche nazionali per diventare "la realtà più alta della Puglia" nel Calcio a 5 come certificato sulle maglie dei giocatori. Quello della Salinis è un calcio puro con una forte rilevanza sociale che non vuole in nessun modo mescolarsi con le trame politiche della città.