Saline ai francesi, Ventola: "Vergognoso il menefreghismo di chi dovrebbe tutelare il Made in Italy"
La nota del consigliere regionale
domenica 25 agosto 2019
15.13
"Le Saline di Margherita di Savoia, le più grandi d'Europa, non producono solo sale, non sono solo un'azienda: sono un patrimonio anche paesaggistico della Puglia e della Bat."
Esordisce così il consigliere regionale Francesco Ventola commentando la notizia dell'acquisizione francese delle saline di Margherita di Savoia avvenuta nel silenzio delle istituzioni italiane e pugliesi.
"Non solo, ma sono patrimonio di tutti gli italiani, perché il 'Sale" è di proprietà dello Stato e sapere che ora tutto questo sarà nelle mani di una società francese mi rammarica molto! L'acquisizione della francese Salins du Midi non è avvenuta improvvisamente, si sapeva dell'interesse del colosso del sale d'Oltralpe e sinceramente speravo che il Presidente della Puglia, Michele Emiliano, facesse pressioni sul premier, Giuseppe Conte, sul Ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio e sul Ministro del Sud, Barbara Lezzi, per evitare che i francesi comprassero all'asta dal Monte dei Paschi di Siena i debiti deteriorati che la società italiana, l'Atisale, aveva accumulato. Di quante vertenze abbiamo sentito aperte al MISE? Tante, ma questa acquisizione è avvenuta quasi sotto traccia, in un silenzio spaventoso di tutte le Istituzioni italiane, dal Demanio, alla Regione Puglia… ci piacerebbe sapere se sono stati interpellati prima che ci fosse l'asta? E quante società hanno partecipato a questa? E cosa accadrà ora agli oltre 150 lavoratori, sono stati garantiti i loro diritti acquisiti? E la concessione demaniale è valida fino al 2029? E dopo? Il Sale è un prodotto strategico sul piano nazionale e la Puglia ne possedeva la produzione e la gestione… Ora veniamo colonizzati da potenze straniere". Il consigliere Ventola conclude - "Che tutto questo avvenga nel silenzio o peggio menefreghismo di chi dovrebbe tutelare il Made in Italy, francamente lo ritengo vergognoso".
Esordisce così il consigliere regionale Francesco Ventola commentando la notizia dell'acquisizione francese delle saline di Margherita di Savoia avvenuta nel silenzio delle istituzioni italiane e pugliesi.
"Non solo, ma sono patrimonio di tutti gli italiani, perché il 'Sale" è di proprietà dello Stato e sapere che ora tutto questo sarà nelle mani di una società francese mi rammarica molto! L'acquisizione della francese Salins du Midi non è avvenuta improvvisamente, si sapeva dell'interesse del colosso del sale d'Oltralpe e sinceramente speravo che il Presidente della Puglia, Michele Emiliano, facesse pressioni sul premier, Giuseppe Conte, sul Ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio e sul Ministro del Sud, Barbara Lezzi, per evitare che i francesi comprassero all'asta dal Monte dei Paschi di Siena i debiti deteriorati che la società italiana, l'Atisale, aveva accumulato. Di quante vertenze abbiamo sentito aperte al MISE? Tante, ma questa acquisizione è avvenuta quasi sotto traccia, in un silenzio spaventoso di tutte le Istituzioni italiane, dal Demanio, alla Regione Puglia… ci piacerebbe sapere se sono stati interpellati prima che ci fosse l'asta? E quante società hanno partecipato a questa? E cosa accadrà ora agli oltre 150 lavoratori, sono stati garantiti i loro diritti acquisiti? E la concessione demaniale è valida fino al 2029? E dopo? Il Sale è un prodotto strategico sul piano nazionale e la Puglia ne possedeva la produzione e la gestione… Ora veniamo colonizzati da potenze straniere". Il consigliere Ventola conclude - "Che tutto questo avvenga nel silenzio o peggio menefreghismo di chi dovrebbe tutelare il Made in Italy, francamente lo ritengo vergognoso".