Sabbia litorale Margherita di Savoia, turisti chiedono: perché è così nera?
Ci sono varie motivazioni legate al particolare colore scuro della sabbia in alcune zone del litorale
giovedì 11 agosto 2022
15.05
La spiaggia di Margherita di Savoia è così lunga e vasta che presenta caratteristiche diverse a seconda delle zone. Alcuni turisti, qualche giorno fa, trovandosi nella zona Orno, hanno chiesto al gestore di uno stabilimento balneare perché la sabbia fosse così nera, a differenza di ciò che accade in altre parti del litorale.
E' chiaro che, per fornire una risposta esaustiva, bisogna conoscere un po' di storia del territorio, per cui è auspicabile che gli operatori turistici sappiano quanto meno argomentare sugli aspetti principali che caratterizzano il luogo in cui vivono.
Quali sono le ragioni per cui, in alcuni tratti del litorale, si trova sabbia di colore nerissimo? Sulla battigia, dove le onde lambiscono la riva, la sabbia oltre che scura, si presenta anche lucida.
"A noi è successo di passeggiare su questo tratto di spiaggia e sporcarci i piedi, come se si trattasse di pece o sostanza simile", hanno raccontato i turisti, spiegando di aver provato un'impressione poco piacevole nello stare in contatto con una sabbia così particolare.
Nessun timore: la sabbia scura contiene minerali ferrosi provenienti dal vicino Monte Vulture, che si trova in Basilicata, ed è un vulcano ormai inattivo da secoli.
Durante la seconda guerra mondiale, quando cominciavano a scarseggiare i materiali ferrosi, per un breve periodo si venne in questa zona a prelevare la sabbia, che appunto ne conteneva in abbondanza.
E' infatti risaputo che la sabbia nera di Margherita di Savoia è ricca di minerali pesanti, e se ne trova soprattutto in prossimità delle insenature e scogliere.
Questo tipo particolare di sabbia contiene, inoltre, frammenti calcarei, minerali pesanti e cristalli silicatici. In passato veniva trasportata per mezzo del fiume Ofanto, una sorgente d'acqua che parte nell'alta Irpinia a circa 720 metri di altezza, lambisce il Vulture, attraversa il territorio del sub-Appennino ed infine sfocia nei pressi di Barletta, portando appunto con sé tutti i materiali che compongono la c.d. "Laguna della Salina di Margherita di Savoia".
Il fiume Ofanto sfocia in mare nella zona appunto denominata "Fiumara". Il materiale trasportato dalle correnti viene poi depositato sulle nostre spiagge. Quando appunto vediamo la sabbia più scura, è perché contiene minerali che provengono dal percorso che il fiume effettua prima di sfociare nel mare.
I materiali ferrosi sono importanti, in quanto contribuiscono al c.d. "ripascimento" delle nostre spiagge, ossia un processo naturale e utile che va preservato dai processi antropici che possono interferire e quindi danneggiarle.
Dove possiamo trovare la sabbia più scura, che-quindi-è anche più salutare? Il fenomeno è presente a Torre di Pietra, Zona Orno, Carmosina e verso la zona sud, fino alla foce dell'Ofanto.
Potrebbero verificarsi particolari condizioni climatiche che intensificano ancora di più il fenomeno: cumuli di sabbia scura possono formarsi con particolari tipi di vento, oppure nelle spiagge più piccole e soggette a fenomeni di erosione.
Può anche accadere che dalla sabbia fuoriesca in particolare un'argilla nera. Questa deriva dalle paludi retrodunali che un tempo si trovavano più all'esterno rispetto ad oggi. I sedimenti delle paludi cure sono ricchi di materiale organico combinato con resti vegetali. Spesso succede che vengano scambiati per elementi inquinanti. Ma non è così: fanno invece parte a tutti gli effetti del paesaggio naturale.
La granulometria spessa della sabbia di Margherita di Savoia è un fenomeno legato all'energia delle correnti marine, e quindi delle onde. Significa, quindi, che siamo dinanzi ad un tratto costiero che, anche in passato, ha subito notevoli stravolgimenti geologici.
E' chiaro che, per fornire una risposta esaustiva, bisogna conoscere un po' di storia del territorio, per cui è auspicabile che gli operatori turistici sappiano quanto meno argomentare sugli aspetti principali che caratterizzano il luogo in cui vivono.
Quali sono le ragioni per cui, in alcuni tratti del litorale, si trova sabbia di colore nerissimo? Sulla battigia, dove le onde lambiscono la riva, la sabbia oltre che scura, si presenta anche lucida.
"A noi è successo di passeggiare su questo tratto di spiaggia e sporcarci i piedi, come se si trattasse di pece o sostanza simile", hanno raccontato i turisti, spiegando di aver provato un'impressione poco piacevole nello stare in contatto con una sabbia così particolare.
Nessun timore: la sabbia scura contiene minerali ferrosi provenienti dal vicino Monte Vulture, che si trova in Basilicata, ed è un vulcano ormai inattivo da secoli.
Durante la seconda guerra mondiale, quando cominciavano a scarseggiare i materiali ferrosi, per un breve periodo si venne in questa zona a prelevare la sabbia, che appunto ne conteneva in abbondanza.
E' infatti risaputo che la sabbia nera di Margherita di Savoia è ricca di minerali pesanti, e se ne trova soprattutto in prossimità delle insenature e scogliere.
Questo tipo particolare di sabbia contiene, inoltre, frammenti calcarei, minerali pesanti e cristalli silicatici. In passato veniva trasportata per mezzo del fiume Ofanto, una sorgente d'acqua che parte nell'alta Irpinia a circa 720 metri di altezza, lambisce il Vulture, attraversa il territorio del sub-Appennino ed infine sfocia nei pressi di Barletta, portando appunto con sé tutti i materiali che compongono la c.d. "Laguna della Salina di Margherita di Savoia".
Il fiume Ofanto sfocia in mare nella zona appunto denominata "Fiumara". Il materiale trasportato dalle correnti viene poi depositato sulle nostre spiagge. Quando appunto vediamo la sabbia più scura, è perché contiene minerali che provengono dal percorso che il fiume effettua prima di sfociare nel mare.
I materiali ferrosi sono importanti, in quanto contribuiscono al c.d. "ripascimento" delle nostre spiagge, ossia un processo naturale e utile che va preservato dai processi antropici che possono interferire e quindi danneggiarle.
Dove possiamo trovare la sabbia più scura, che-quindi-è anche più salutare? Il fenomeno è presente a Torre di Pietra, Zona Orno, Carmosina e verso la zona sud, fino alla foce dell'Ofanto.
Potrebbero verificarsi particolari condizioni climatiche che intensificano ancora di più il fenomeno: cumuli di sabbia scura possono formarsi con particolari tipi di vento, oppure nelle spiagge più piccole e soggette a fenomeni di erosione.
Può anche accadere che dalla sabbia fuoriesca in particolare un'argilla nera. Questa deriva dalle paludi retrodunali che un tempo si trovavano più all'esterno rispetto ad oggi. I sedimenti delle paludi cure sono ricchi di materiale organico combinato con resti vegetali. Spesso succede che vengano scambiati per elementi inquinanti. Ma non è così: fanno invece parte a tutti gli effetti del paesaggio naturale.
La granulometria spessa della sabbia di Margherita di Savoia è un fenomeno legato all'energia delle correnti marine, e quindi delle onde. Significa, quindi, che siamo dinanzi ad un tratto costiero che, anche in passato, ha subito notevoli stravolgimenti geologici.