Rivivere le tradizioni dell'Immacolata
I parroci di Margherita riportano alla luce la tradizionale festa in Salina
venerdì 5 dicembre 2014
11.00
Far rivivere la tradizione salinara legata alla festività dell'Immacolata. Questo è l'obiettivo che si sono poste le quattro comunità parrocchiali di Margherita di Savoia. Per trovare tracce di questa tradizione, un tempo così importante, bisogna giungere agli anni in cui la Salina era Monopolio di Stato. In quel periodo il giorno della festa dell'Immacolata, protettrice dei salinieri, la statua della Vergine, custodita nella Chiesa Madre del Santissimo Salvatore, veniva portata nel Cral dove veniva celebrata la messa in onore della Madonna, a cui partecipavano gli operai e la dirigenza della Salina, oltre a tutto il popolo salinaro. A seguire c'era un momento di grande festa che simboleggiava quanto fossa radicata questa tradizione. Col tempo la Salina è stata privatizzata . Così questa festa è andata sempre più scemando, rimanendo solo un dolce ricordo inciso nella mante della fascia adulta della popolazione. Quest'anno i quattro parroci di Margherita hanno voluto riportare alla luce, per quanto sia possibile, questo pezzo di storia ormai dimenticato. Difatti, domenica 7 dicembre,vigilia della festività dell'Immacolata, ci sarà una grande iniziativa che vedrà alle 17 la conclusione comunitaria della novena alla Vergine con una fiaccolata cittadina con l'immagine della Madonna Immacolata e la preghiera con i bambini in Salina. Alle 18, invece, sarà accesa una grande Fanova, il falò secondo la tradizione popolare così chiamato perché indica il fuoco nuovo. La serata sarà conclusa con uno spettacolo pirotecnico. Questo è un segnale dato alle nuove generazioni, invitandole a non dimenticare le tradizioni salinare, altrimenti Margherita di Savoia diventerà sempre più un paese con una storia importante ma privo di memoria.