Rifiuti abbandonati in zona Armellina a Margherita
Spettacolo dei bacini oltre a marciapiedi e canalone rovinati dalla sporcizia
lunedì 9 novembre 2015
12.43
La natura, l'arte e purtroppo il degrado. In zona Armellina, nel quartiere Punta Pagliaio di Margherita di Savoia, alla spalle del lungo complesso edile che attraversa l'area, c'è un punto di osservazione da cui è possibile ammirare il magazzino del sale costruito da Pier Luigi Nervi nel 1936 per i Monopoli di Stato, i bacini con l'acqua marina che brillano alla luce del sole e, allo stesso tempo, i rifiuti gettati nel canalone e lungo la strada. Per trovare conferma basta andare sul posto e vedere sacchi d'immondizia lasciati sui marciapiedi. Dare la colpa agli operai della SIA, azienda responsabile della nettezza urbana, è inutile, perché dopo un costante monitoraggio, si può affermare che gli operatori raccolgono i rifiuti in base ai giorni e agli orari previsti dalla tabella della raccolta porta a porta.
Uno scenario non certo da cartolina che vede cartoni di televisori e buste di organico gettati insieme vicino ai pali dell'illuminazione pubblica, mobili e materassi sui marciapiedi, vecchi televisori e sedie rotte abbondante nella rientranza che costeggia il cortile dell'asilo comunale "Madre Teresa di Calcutta", in cui i bambini dovrebbero svolgere sana attività all'aperto. E non solo. Il canalone che raccoglie l'acqua dai bacini, ormai è diventato una vera discarica che, ovviamente, emana un cattivo odore. Al suo interno è possibile trovarci qualsiasi cosa: indumenti usati, sedie, cassette di plastica, buste di rifiuti, giocattoli, vetro, pezzi di mobili, ferro. Insomma, si potrebbe fare un elenco lunghissimo dei rifiuti che vengono gettati e sicuramente qualcosa verrebbe dimenticata. Chiaramente, quella abbandonata irregolarmente sui marciapiedi, da chi approfitta della marginalità della zona, è immondizia che confluisce nell'indifferenziato. Evidentemente, da queste parti fare la raccolta differenziata è un compito arduo, visto che anche nei bidoni colorati, posti alle spalle delle case popolari, con su scritto il rifiuto da gettare, vengono messi scarti di ogni tipo senza seguirne le indicazioni.
Uno scenario non certo da cartolina che vede cartoni di televisori e buste di organico gettati insieme vicino ai pali dell'illuminazione pubblica, mobili e materassi sui marciapiedi, vecchi televisori e sedie rotte abbondante nella rientranza che costeggia il cortile dell'asilo comunale "Madre Teresa di Calcutta", in cui i bambini dovrebbero svolgere sana attività all'aperto. E non solo. Il canalone che raccoglie l'acqua dai bacini, ormai è diventato una vera discarica che, ovviamente, emana un cattivo odore. Al suo interno è possibile trovarci qualsiasi cosa: indumenti usati, sedie, cassette di plastica, buste di rifiuti, giocattoli, vetro, pezzi di mobili, ferro. Insomma, si potrebbe fare un elenco lunghissimo dei rifiuti che vengono gettati e sicuramente qualcosa verrebbe dimenticata. Chiaramente, quella abbandonata irregolarmente sui marciapiedi, da chi approfitta della marginalità della zona, è immondizia che confluisce nell'indifferenziato. Evidentemente, da queste parti fare la raccolta differenziata è un compito arduo, visto che anche nei bidoni colorati, posti alle spalle delle case popolari, con su scritto il rifiuto da gettare, vengono messi scarti di ogni tipo senza seguirne le indicazioni.