Riduzione degli stipendi Atisale

L'azienda si giustifica: «L'operazione è legittima»

lunedì 16 febbraio 2015 12.28
A cura di Giuseppe Capacchione
Per l'Atisale la riduzione degli stipendi è un atto legale previsto dal concordato stipulato nel mese di gennaio. Questo è ciò che emerge fra le lamentele degli operai e delle sigle sindacali nel venir meno da parte dell'azienda nella completa erogazione degli stipendi alle maestranze. L'opificio salinaro si è difeso dicendo che in fase di concordato preventivo, la legge prevede il congelamento dei crediti verso i creditori dal giorno della presentazione del concordato, in questo caso avvenuta il 21 gennaio 2015. I crediti vantati dagli operai, cioè le buste paga, sono calcolati dal 22 gennaio 2015 sino alla fine del mese, per cui ciascun lavoratore riceve solo una parte del proprio salario, rapportata a questi dueci giorni lavorativi. I sindacati, "pronti a scendere in campo a difesa degli operai", stanno attendendo l'esito della richiesta avanzata al giudice di scongelare la restante parte degli stipendi, per «garantire ai lavoratori ed alle loro famiglie una vita dignitosa, restituiendogli ciò che gli spetta».