Riapertura delle scuole ad ottobre: il punto di vista di Capacchione (SIB) sulla proposta del sindaco di Peschici
I cambiamenti climatici potrebbero cambiare la tempistica delle vacanze anche a Margherita di Savoia
giovedì 29 agosto 2024
Luigi D'Arenzo, primo cittadino di Peschici, località turistica del Gargano e piccolo comune della provincia di Foggia, ha inviato una lettera indirizzata alla Premier Giorgia Meloni e all'Assessore dell'Istruzione e del Merito, con la specifica richiesta di posticipare la riapertura delle scuole ad ottobre in tutta Italia.
Essendo Peschici una località balneare che vive per lo più di turismo come Margherita di Savoia, abbiamo chiesto ad Antonio Capacchione, Presidente nazionale SIB e dell'Asba, di esporci il suo punto di vista sull'argomento.
"Si tratta di un tema interessante e importante, che meriterebbe un'attenta considerazione, a causa dei cambiamenti climatici in corso che potrebbero provocare, nel corso del tempo, una diversa tempistica delle vacanze italiane. Purtroppo sono diversi lustri che, a settembre, si torna a parlare di ripristinare il rientro a scuola il 1° ottobre (come accadeva in passato).
Lo scopo è quello di incentivare e favorire la destagionalizzazione, anche in considerazione del fatto che l'edilizia scolastica non è attrezzata con impianti per l'aria condizionata e quindi non è in grado contenere le temperature elevate che si protraggono ben oltre l'autunno meteorologico.
Dispiace però che - almeno sino ad ora - tutte queste iniziative siano state velletarie, a causa dell'ostilità delle famiglie, che considerano la scuola come parcheggio dei propri figli. Ma vi è anche un altro ostacolo, ossia l'obbligo europeo di garantire almeno 200 giornate di studio", ha dichiarato.
E mentre la riapertura della scuola si avvicina velocemente, il meteo paventa la previsione di giornate caratterizzate ancora dall'afa, che solo il mare potrebbe rendere più sopportabile.
Essendo Peschici una località balneare che vive per lo più di turismo come Margherita di Savoia, abbiamo chiesto ad Antonio Capacchione, Presidente nazionale SIB e dell'Asba, di esporci il suo punto di vista sull'argomento.
"Si tratta di un tema interessante e importante, che meriterebbe un'attenta considerazione, a causa dei cambiamenti climatici in corso che potrebbero provocare, nel corso del tempo, una diversa tempistica delle vacanze italiane. Purtroppo sono diversi lustri che, a settembre, si torna a parlare di ripristinare il rientro a scuola il 1° ottobre (come accadeva in passato).
Lo scopo è quello di incentivare e favorire la destagionalizzazione, anche in considerazione del fatto che l'edilizia scolastica non è attrezzata con impianti per l'aria condizionata e quindi non è in grado contenere le temperature elevate che si protraggono ben oltre l'autunno meteorologico.
Dispiace però che - almeno sino ad ora - tutte queste iniziative siano state velletarie, a causa dell'ostilità delle famiglie, che considerano la scuola come parcheggio dei propri figli. Ma vi è anche un altro ostacolo, ossia l'obbligo europeo di garantire almeno 200 giornate di studio", ha dichiarato.
E mentre la riapertura della scuola si avvicina velocemente, il meteo paventa la previsione di giornate caratterizzate ancora dall'afa, che solo il mare potrebbe rendere più sopportabile.