Regione Puglia, via libera ai "portaborse"
Il Consiglio ha approvato la proposta di legge per il reclutamento del personale per i gruppi
mercoledì 14 ottobre 2015
10.09
Con 37 voti favorevoli e 7 contrari del Movimento 5 Stelle, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge di modifica delle misure per il reclutamento del personale occorrente al funzionamento dei gruppi consiliari. Approvato anche all'unanimità un emendamento soppressivo della disposizione che allarga la disciplina, prevista per il personale dei gruppi, anche al dipendente regionale distaccato presso la Presidenza del Consiglio nella veste di segretario particolare del presidente.
Respinti a maggioranza, invece, altri tre emendamenti del M5S. Il primo prevedeva una decurtazione del 30% del budget relativo a una unità di personale a disposizione di ogni consigliere (facente parte di un gruppo composto da almeno 3 componenti), che ricopre funzioni per le quali è previsto personale di supporto (presidente del Consiglio regionale, assessori, presidenti di commissione e componenti dell'Ufficio di Presidenza).
Il secondo prevedeva la presentazione all'Ufficio di presidenza da parte dei presidenti dei gruppi consiliari di una relazione a consuntivo dei criteri e delle modalità di scelta del personale interessato. Il terzo introduceva il divieto di stipulare contratti di lavoro con coniugi, parenti e collaterali entro il quarto grado dei consiglieri regionali e degli assessori esterni. A quest'ultimo riguardo il capogruppo pd, Michele Mazzarano, ha presentato un ordine del giorno (attualmente all'esame dell'assemblea), che impegna l'ufficio di presidenza ad adottare una norma etica attuativa alla quale i gruppi consiliari dovranno uniformarsi.
La proposta di legge approvata dal Consiglio regionale prevede, quindi, che il personale dei gruppi consiliari potrà essere acquisito attraverso il distacco di dipendenti regionali in servizio presso il consiglio, la giunta o gli enti strumentali della Regione; mediante il comando di dipendenti di altre pubbliche amministrazioni; attraverso i contratti previsti dalla legislazione vigente per l'acquisizione di prestazioni di lavoro subordinato o autonomo valevoli per il datore di lavoro privato.
Per quanto riguarda questi ultimi, i presidenti dei gruppi consiliari potranno procedere su base fiduciaria ed entro i limiti del budget complessivo previsto e disponibile al netto di eventuali distacchi o comandi di altro personale, alla sottoscrizione di contratti di lavoro subordinati a tempo determinato, anche part time, o di lavoro autonomo, ivi inclusi incarichi di consulenza a soggetti o istituzioni pubbliche o private. Il contributo annuale è previsto per ciascun consigliere nel rispetto del parametro finanziario costituito dal costo di un'unità di personale di categoria D, posizione economica D6 .
Respinti a maggioranza, invece, altri tre emendamenti del M5S. Il primo prevedeva una decurtazione del 30% del budget relativo a una unità di personale a disposizione di ogni consigliere (facente parte di un gruppo composto da almeno 3 componenti), che ricopre funzioni per le quali è previsto personale di supporto (presidente del Consiglio regionale, assessori, presidenti di commissione e componenti dell'Ufficio di Presidenza).
Il secondo prevedeva la presentazione all'Ufficio di presidenza da parte dei presidenti dei gruppi consiliari di una relazione a consuntivo dei criteri e delle modalità di scelta del personale interessato. Il terzo introduceva il divieto di stipulare contratti di lavoro con coniugi, parenti e collaterali entro il quarto grado dei consiglieri regionali e degli assessori esterni. A quest'ultimo riguardo il capogruppo pd, Michele Mazzarano, ha presentato un ordine del giorno (attualmente all'esame dell'assemblea), che impegna l'ufficio di presidenza ad adottare una norma etica attuativa alla quale i gruppi consiliari dovranno uniformarsi.
La proposta di legge approvata dal Consiglio regionale prevede, quindi, che il personale dei gruppi consiliari potrà essere acquisito attraverso il distacco di dipendenti regionali in servizio presso il consiglio, la giunta o gli enti strumentali della Regione; mediante il comando di dipendenti di altre pubbliche amministrazioni; attraverso i contratti previsti dalla legislazione vigente per l'acquisizione di prestazioni di lavoro subordinato o autonomo valevoli per il datore di lavoro privato.
Per quanto riguarda questi ultimi, i presidenti dei gruppi consiliari potranno procedere su base fiduciaria ed entro i limiti del budget complessivo previsto e disponibile al netto di eventuali distacchi o comandi di altro personale, alla sottoscrizione di contratti di lavoro subordinati a tempo determinato, anche part time, o di lavoro autonomo, ivi inclusi incarichi di consulenza a soggetti o istituzioni pubbliche o private. Il contributo annuale è previsto per ciascun consigliere nel rispetto del parametro finanziario costituito dal costo di un'unità di personale di categoria D, posizione economica D6 .
Approvato odg su norma etica per legge personale gruppi
Approvato a maggioranza, con l'astensione del Movimento 5 stelle e della consigliera di Forza Italia, Francesca Franzoso, l'ordine del giorno sottoscritto dai presidenti dei gruppi consiliari (ad eccezione del Movimento 5 stelle) ad integrazione della legge regionale sulla spesa del personale dei gruppi consiliari. L'ordine del giorno impegna il Consiglio regionale ad adottare una norma etica che regoli le disposizioni per l'attuazione della norma approvata. Il documento, emendato dopo il dibattito in aula, invita i gruppi a non assumere con contratto di lavoro subordinato, né ad affidare incarichi di lavoro autonomo, al coniuge, a persone legate da stabile convivenza con effetti giuridici assimilabili al vincolo di coniugio, a parenti in linea diretta o collaterali entro il 4° grado dei consiglieri regionali, oppure a loro affini entro il 2° grado.
L'odg inoltre sollecita a non assumere lavoratrici o lavoratori in somministrazione che siano coniuge, persone legate da stabile convivenza con effetti giuridici assimilabili al vincolo di coniugio, parenti in linea diretta o collaterali entro il 4° grado dei consiglieri regionali oppure loro affini entro il 2° grado. Il documento introduce inoltre l'impegno rivolto al Presidente della Giunta e agli assessori, nella loro qualità di consiglieri regionali e solo in riferimento alle disposizioni della legge di cui al presente ordine del giorno, ad attenersi ai princìpi enunciati nello stesso. I Gruppi dovranno adottare una dichiarazione formale con la quale si impegnano a conformare la propria attività ai vincoli etici.
Approvato a maggioranza, con l'astensione del Movimento 5 stelle e della consigliera di Forza Italia, Francesca Franzoso, l'ordine del giorno sottoscritto dai presidenti dei gruppi consiliari (ad eccezione del Movimento 5 stelle) ad integrazione della legge regionale sulla spesa del personale dei gruppi consiliari. L'ordine del giorno impegna il Consiglio regionale ad adottare una norma etica che regoli le disposizioni per l'attuazione della norma approvata. Il documento, emendato dopo il dibattito in aula, invita i gruppi a non assumere con contratto di lavoro subordinato, né ad affidare incarichi di lavoro autonomo, al coniuge, a persone legate da stabile convivenza con effetti giuridici assimilabili al vincolo di coniugio, a parenti in linea diretta o collaterali entro il 4° grado dei consiglieri regionali, oppure a loro affini entro il 2° grado.
L'odg inoltre sollecita a non assumere lavoratrici o lavoratori in somministrazione che siano coniuge, persone legate da stabile convivenza con effetti giuridici assimilabili al vincolo di coniugio, parenti in linea diretta o collaterali entro il 4° grado dei consiglieri regionali oppure loro affini entro il 2° grado. Il documento introduce inoltre l'impegno rivolto al Presidente della Giunta e agli assessori, nella loro qualità di consiglieri regionali e solo in riferimento alle disposizioni della legge di cui al presente ordine del giorno, ad attenersi ai princìpi enunciati nello stesso. I Gruppi dovranno adottare una dichiarazione formale con la quale si impegnano a conformare la propria attività ai vincoli etici.