Reati ambientali, segnalato un lido abusivo a Margherita di Savoia
Il servizio tramite numero verde resterà attivo fino al 15 settembre
domenica 14 agosto 2016
Continua l'attività del Numero Verde per la segnalazione dei reati ambientali in Puglia, giunto al suo secondo mese di segnalazioni ed attivo fino al prossimo 15 settembre. Il servizio, attivo dallo scorso 15 giugno, ha lo scopo di fare da filtro: ricevere le segnalazioni e smistarle alle autorità competenti. Da questi due mesi di bilancio, però, i volontari facenti parte del progetto hanno trovato non poche difficoltà. Non tutti i comuni da cui giungono le segnalazioni si attivano per prenderle in carico, spesso, dando la colpa al fatto di avere poco personale a disposizione. Altri invertono le procedure di azione, fino a farle cadere nel dimenticatoio.
Ma portiamo alcuni esempi: diciassette segnalazioni sono giunte, ad esempio, dal comune di Trani e l'unico riscontro è stato quello inerente al provvedimento sulla spiaggia nudisti, preso in carico dalla Polizia Locale. Nessuna risposta è giunta, però, sulle segnalazioni inerenti a Marechiaro, Seconda Spiaggia, inquinamenti acustici e chiazze in mare. Scendendo verso sud, abbiamo l'esempio di Otranto, dove sono state fatte dieci segnalazioni alle quali è stato risposto che il comando con i limiti di personale a disposizione, cerca di essere presente, anche se sarebbe consigliabile inviare le segnalazioni all'Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto. Alla questione dei parcheggi selvaggi nei pressi delle zone balneari, la risposta è l'elevato numero di multe e all'affissione dell'ordinanza balneare errata, il conseguente controllo e provvedimento.
Ma sono ancora tanti i casi, come l'intervento presso un lido abusivo a Margherita di Savoia, o il recupero, da parte della Capitaneria di Porto di Termoli, di una batteria gettata in mare illegalmente, ed ancora, a Barletta, l'affissione della corretta Ordinanza Balneare, rimediando a quella errata. Ostruzione del passaggio in alcune zone del Sipontino a causa di ombrelloni, insomma, molti sono ancora i disagi che si registrano durante i tre mesi estivi, tanto è il lavoro di smistamento segnalazioni ad opera del servizio numero verde, lenta, spesso, è la disposizione a collaborare e, dunque, a ripristinare lo stato di normalità delle cose.
Ma portiamo alcuni esempi: diciassette segnalazioni sono giunte, ad esempio, dal comune di Trani e l'unico riscontro è stato quello inerente al provvedimento sulla spiaggia nudisti, preso in carico dalla Polizia Locale. Nessuna risposta è giunta, però, sulle segnalazioni inerenti a Marechiaro, Seconda Spiaggia, inquinamenti acustici e chiazze in mare. Scendendo verso sud, abbiamo l'esempio di Otranto, dove sono state fatte dieci segnalazioni alle quali è stato risposto che il comando con i limiti di personale a disposizione, cerca di essere presente, anche se sarebbe consigliabile inviare le segnalazioni all'Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto. Alla questione dei parcheggi selvaggi nei pressi delle zone balneari, la risposta è l'elevato numero di multe e all'affissione dell'ordinanza balneare errata, il conseguente controllo e provvedimento.
Ma sono ancora tanti i casi, come l'intervento presso un lido abusivo a Margherita di Savoia, o il recupero, da parte della Capitaneria di Porto di Termoli, di una batteria gettata in mare illegalmente, ed ancora, a Barletta, l'affissione della corretta Ordinanza Balneare, rimediando a quella errata. Ostruzione del passaggio in alcune zone del Sipontino a causa di ombrelloni, insomma, molti sono ancora i disagi che si registrano durante i tre mesi estivi, tanto è il lavoro di smistamento segnalazioni ad opera del servizio numero verde, lenta, spesso, è la disposizione a collaborare e, dunque, a ripristinare lo stato di normalità delle cose.