Quarta: «Consiglio comunale a Margherita di Savoia usato come ring»
La nota stampa a firma del consigliere comunale di Azione
venerdì 12 aprile 2024
15.09
«Sono passate 24 ore dalla chiusura del consiglio comunale di Margherita di Savoia ed al netto di alcune notizie positive per il territorio, non mi resta che stigmatizzare il solito spettacolo vergognoso che il sindaco Lodispoto ha dato anche in questa ultima seduta. Quanto di buono votato in consiglio comunale purtroppo ha come contraltare le solite espressioni del Sindaco nei miei confronti, reo di aver richiesto documenti e delucidazioni su appalti pubblici come previsto per legge e come prerogativa dei consiglieri comunali (a maggior ragione per quelli di opposizione)».
Inizia con queste dichiarazioni la nota stampa a firma di Vittorio Emanuele Quarta, consigliere comunale di Azione.
«Oltre a ricevere il diniego assoluto dei documenti richiesti, mi è stato ufficialmente comunicato che non riceverò più risposte alle interrogazioni poste.
L'ennesimo teatrino di un sindaco che invece di confrontarsi, offende pesantemente un consigliere di opposizione che sta solamente facendo il suo lavoro, incalzando l'amministrazione a fare il proprio, nella speranza di ricevere risposte concrete.
Epilogo della discussione è stato quello della stazione Unica Appaltante, allorquando davanti al mio sconforto per le affermazioni del Sindaco lo stesso mi risponde dicendo: "ti farò morire, anzi ti farò morire politicamente parlando, anzi sei già morto". Non comprendendo probabilmente che in un consesso quale il consiglio comunale tali affermazioni non si dovrebbero dire neanche per scherzo.
Siamo in un territorio particolare, dove la presenza della criminalità aggredisce amministratori pubblici e fasce sociali importanti ed un amministratore di lungo corso come il Sindaco Lodispoto dovrebbe saperlo, dovrebbe sapere che tali atteggiamenti, tali parole scomposte e le continue illazioni corrispondono ad esporre un Consigliere Comunale a qualsiasi tipo di aggressione e che certe illazioni indeboliscono la sua autorevolezza non certo la mia.
Parole pesanti come quelle proferite nell'ultimo consiglio comunale dal Sindaco come macigni che fanno comprendere davvero la natura di certi atteggiamenti, avere preso la maggioranza dei voti e governare la città non autorizza certo il Sindaco Lodispoto a tenere questi comportamenti.
La necessità di chiarimenti e trasparenza amministrativa non è un vezzo del consigliere Quarta, ma un'arma democratica per prevenire certe condizioni».
Inizia con queste dichiarazioni la nota stampa a firma di Vittorio Emanuele Quarta, consigliere comunale di Azione.
«Oltre a ricevere il diniego assoluto dei documenti richiesti, mi è stato ufficialmente comunicato che non riceverò più risposte alle interrogazioni poste.
L'ennesimo teatrino di un sindaco che invece di confrontarsi, offende pesantemente un consigliere di opposizione che sta solamente facendo il suo lavoro, incalzando l'amministrazione a fare il proprio, nella speranza di ricevere risposte concrete.
Epilogo della discussione è stato quello della stazione Unica Appaltante, allorquando davanti al mio sconforto per le affermazioni del Sindaco lo stesso mi risponde dicendo: "ti farò morire, anzi ti farò morire politicamente parlando, anzi sei già morto". Non comprendendo probabilmente che in un consesso quale il consiglio comunale tali affermazioni non si dovrebbero dire neanche per scherzo.
Siamo in un territorio particolare, dove la presenza della criminalità aggredisce amministratori pubblici e fasce sociali importanti ed un amministratore di lungo corso come il Sindaco Lodispoto dovrebbe saperlo, dovrebbe sapere che tali atteggiamenti, tali parole scomposte e le continue illazioni corrispondono ad esporre un Consigliere Comunale a qualsiasi tipo di aggressione e che certe illazioni indeboliscono la sua autorevolezza non certo la mia.
Parole pesanti come quelle proferite nell'ultimo consiglio comunale dal Sindaco come macigni che fanno comprendere davvero la natura di certi atteggiamenti, avere preso la maggioranza dei voti e governare la città non autorizza certo il Sindaco Lodispoto a tenere questi comportamenti.
La necessità di chiarimenti e trasparenza amministrativa non è un vezzo del consigliere Quarta, ma un'arma democratica per prevenire certe condizioni».