Proposte e soluzioni per migliorare la raccolta differenziata Aro Bt/3 a Margherita di Savoia

Buone le percentuali di raccolta durante l’anno, ma gli sforzi vengono vanificati nella stagione estiva

lunedì 7 aprile 2025 12.13
A cura di Arianna Riontino
Un incontro dedicato alla raccolta differenziata Aro Bt/3 per discutere sulla situazione attuale, le criticità e le eventuali prospettive future di miglioramento. Sono stati questi i temi affrontati nell'incontro dal titolo "Raccolta differenziata Aro/Bt 3", organizzato dal Circolo degli Amici e Puglia Popolare di Margherita di Savoia, che si è svolto lo scorso giovedì a Margherita di Savoia nella saletta dell'Hotel "Margherita".

Un incontro molto interessante e partecipato a cui hanno preso parte numerosi cittadini, che hanno offerto molti spunti e vari suggerimenti per migliorare il servizio di raccolta differenziata: maggior controllo e rispetto dei capitolati, pulizia e lavaggio delle piazze come da capitolato, pulizia caditoie come da contratto, ripresa degli incontri di sensibilizzazione in scuole e parrocchie, controlli più serrati sugli abbandoni e multe agli indisciplinati.

Hanno inoltre preso parte vari relatori: Francesco di Feo il sindaco di Trinitapoli e presidente di Aro Bt/3, il sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, Alfonso Mangione già presidente di Bar.S.A di Barletta e Vincenzo Picchiarelli il segretario di Puglia Popolare di Margherita di Savoia. Ha moderato l'evento Giuseppe Napoletano, referente del Circolo degli Amici.

Il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, ha ripercorso la storia che ha portato alla creazione dell'Aro Bt/3 nel 2018, quando i tre Comuni di Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando, si trovavano senza un'azienda per la raccolta dei rifiuti. Dopo vari tentativi, si è giunti alla decisione di realizzare una soluzione comune. Ha inoltre parlato anche della bollinatura per i rifiuti non conformi nel comune di Trinitapoli, una campagna che ha l'obiettivo di migliorare la qualità della raccolta differenziata e a sensibilizzare i cittadini sull'importanza di uno smaltimento corretto, la quale pare stia dando buoni risultati.

Il sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, nel suo intervento, ha invece sottolineato che le percentuali di raccolta del paese sono buone con un picco del 67% secondo i report ufficiali dall'inizio del 2025, a testimonianza di un andamento positivo.

Tuttavia, durante l'incontro, è stato evidenziato che a partire dal mese di maggio, gli sforzi vengono vanificati poiché con l'arrivo dell'estate le percentuali calano drasticamente, in virtù del fatto che da maggio a settembre si verifica un aumento dell'utenza. È quindi fondamentale un dialogo costante e quotidiano tra l'amministrazione comunale, gli stabilimenti balneari e i commercianti per trovare una soluzione efficace a questo problema.

Al riguardo, è stato espresso dispiacere per l'assenza dei rappresentanti degli stabilimenti balneari e dei commercianti (come pizzerie, ristoranti, pub, bar, ad eccezione del vice presidente dell'associazione "Paese Mio") che sono determinanti per il miglioramento della raccolta differenziata.

Tra le varie idee proposte dai relatori, è stata avanzata quella di creare un impianto di compostaggio di comunità, proposta da Giuseppe Napoletano. Per questo tipo di impianto sono disponibili i fondi del Pnrr, che permettono un finanziamento immediato. Tale impianto non solo avrebbe benefici ecologici, ma potrebbe anche creare nuovi posti di lavoro e contribuire ad una significativa riduzione della TARI.

Il dottor Alfonso Mangione, già presidente di Bar.S.A di Barletta, ha evidenziato i buoni risultati ottenuti a Barletta, sensibilizzando esercizi pubblici come pizzerie e ristoranti per una raccolta differenziata più attenta. Ha anche proposto di creare un ARO unico a livello provinciale per i dieci Comuni della Bat che, se realizzato, potrebbe ridurre significativamente la TARI per i cittadini.

Altro aspetto su cui è stato dibattuto è che la Regione e l'Ager stabiliscono le discariche dove conferire i rifiuti, costringendo spesso i Comuni a percorrere lunghe distanze, con un notevole aumento dei costi per andare in discariche con tariffe elevate.