Progetto "Stimare", nuovo passo avanti
Nota stampa del Comune
venerdì 26 luglio 2019
10.34
Nuovo passo in avanti per il progetto di ricerca Stimare, dedicato allo studio del fenomeno dell'erosione costiera. Concepito dal Politecnico di Bari e dall'Università di Bologna, il progetto vede il diretto coinvolgimento del Comune di Margherita di Savoia - località in cui il fenomeno è fortemente avvertito - in una sinergia di grande importanza per la tutela del territorio.
Riguardo l'impianto pilota di Margherita di Savoia, i dettagli operativi sono stati discussi con la Regione Puglia e a breve saranno avviate le attività sul campo mentre i test di laboratorio delle opere previste, concernenti una simulazione con canale di moto ondoso, sono già a buon punto. Oltre all'impegno del Comune di Margherita e della Regione Puglia sono in corso altre iniziative con finalità di studio del fenomeno erosivo costiero che prevedono l'impiego di webcam atte ad analizzare gli spostamenti della linea di riva.
Alle attività di ricerca e sperimentazione si affianca quella legata alla percezione del rischio erosione, aspetto fondamentale per comprendere appieno le caratteristiche del territorio e favorire così una corretta informazione in modo da suggerire comportamenti utili per una maggior tutela dell'ambiente marino costiero. Per questi motivi è in corso sulle spiagge di Puglia, in collaborazione con gli stabilimenti balneari aderenti all'iniziativa, un sondaggio sul rischio erosivo così come viene percepito da cittadini, turisti ed operatori del settore balneare, che in virtù della loro attività hanno un punto di vista peculiare sul fenomeno.
Curato dal Politecnico di Bari in collaborazione con un istituto di ricerca specializzato, il sondaggio intende misurare il grado di conoscenza del fenomeno dell'erosione costiera da parte dei cittadini. Il sondaggio, che si concluderà a settembre, vede all'opera 16 studenti del Politecnico di Bari che somministreranno ai bagnanti e ai gestori dei lidi balneari due differenti questionari da venti domande ciascuno: in totale saranno circa un migliaio le interviste ai fruitori delle spiagge e circa 50 ai gestori degli stabilimenti. Ciò permetterà al gruppo di lavoro del Politecnico di Bari di comprendere se la percezione del rischio, da parte di addetti ai lavori e non, è amplificata o ridotta rispetto al rischio reale e di avviare una campagna di informazione sulla base di risultati raccolti attraverso il sondaggio.
L'intento è spiegare alla cittadinanza cosa sia il fenomeno dell'erosione costiera, quali siano gli strumenti adottati dai tecnici per mitigarlo e quale sia l'impatto del fenomeno sullo sviluppo ambientale, urbanistico, economico e sociale del territorio: tutto questo punta a promuovere comportamenti virtuosi da riprodurre nel quotidiano per limitare tali rischi.
«Il progetto Stimare sta proseguendo a passo spedito dichiara il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto e ciò fa ben sperare per la tutela del nostro ambiente costiero e per le attività ad essa collegate, in particolare nel comparto turistico-balneare e in agricoltura. Ritengo fortemente indicativo che Margherita di Savoia sia, assieme al capoluogo di regione, la località che vede il maggior numero di stabilimenti balneari coinvolti nel progetto di ricerca attraverso la proposizione di un sondaggio atto a verificare la conoscenza e la percezione del fenomeno. Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta il prof. Leonardo Damiani, la prof.ssa Angela Barbanente e tutto lo staff coinvolto in questo progetto di ricerca che avrà senza dubbio ripercussioni molto positive per il nostro territorio».
Riguardo l'impianto pilota di Margherita di Savoia, i dettagli operativi sono stati discussi con la Regione Puglia e a breve saranno avviate le attività sul campo mentre i test di laboratorio delle opere previste, concernenti una simulazione con canale di moto ondoso, sono già a buon punto. Oltre all'impegno del Comune di Margherita e della Regione Puglia sono in corso altre iniziative con finalità di studio del fenomeno erosivo costiero che prevedono l'impiego di webcam atte ad analizzare gli spostamenti della linea di riva.
Alle attività di ricerca e sperimentazione si affianca quella legata alla percezione del rischio erosione, aspetto fondamentale per comprendere appieno le caratteristiche del territorio e favorire così una corretta informazione in modo da suggerire comportamenti utili per una maggior tutela dell'ambiente marino costiero. Per questi motivi è in corso sulle spiagge di Puglia, in collaborazione con gli stabilimenti balneari aderenti all'iniziativa, un sondaggio sul rischio erosivo così come viene percepito da cittadini, turisti ed operatori del settore balneare, che in virtù della loro attività hanno un punto di vista peculiare sul fenomeno.
Curato dal Politecnico di Bari in collaborazione con un istituto di ricerca specializzato, il sondaggio intende misurare il grado di conoscenza del fenomeno dell'erosione costiera da parte dei cittadini. Il sondaggio, che si concluderà a settembre, vede all'opera 16 studenti del Politecnico di Bari che somministreranno ai bagnanti e ai gestori dei lidi balneari due differenti questionari da venti domande ciascuno: in totale saranno circa un migliaio le interviste ai fruitori delle spiagge e circa 50 ai gestori degli stabilimenti. Ciò permetterà al gruppo di lavoro del Politecnico di Bari di comprendere se la percezione del rischio, da parte di addetti ai lavori e non, è amplificata o ridotta rispetto al rischio reale e di avviare una campagna di informazione sulla base di risultati raccolti attraverso il sondaggio.
L'intento è spiegare alla cittadinanza cosa sia il fenomeno dell'erosione costiera, quali siano gli strumenti adottati dai tecnici per mitigarlo e quale sia l'impatto del fenomeno sullo sviluppo ambientale, urbanistico, economico e sociale del territorio: tutto questo punta a promuovere comportamenti virtuosi da riprodurre nel quotidiano per limitare tali rischi.
«Il progetto Stimare sta proseguendo a passo spedito dichiara il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto e ciò fa ben sperare per la tutela del nostro ambiente costiero e per le attività ad essa collegate, in particolare nel comparto turistico-balneare e in agricoltura. Ritengo fortemente indicativo che Margherita di Savoia sia, assieme al capoluogo di regione, la località che vede il maggior numero di stabilimenti balneari coinvolti nel progetto di ricerca attraverso la proposizione di un sondaggio atto a verificare la conoscenza e la percezione del fenomeno. Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta il prof. Leonardo Damiani, la prof.ssa Angela Barbanente e tutto lo staff coinvolto in questo progetto di ricerca che avrà senza dubbio ripercussioni molto positive per il nostro territorio».