Primarie Pd: «Un Sud che si rialza con Emiliano»
Presentato il comitato della Bat a sostegno della candidatura di Emiliano a segretario del Partito Democratico
mercoledì 29 marzo 2017
10.01
Presentato il comitato della Bat a sostegno della candidatura di Michele Emiliano a segretario del Partito Democratico. Le primarie, che avranno luogo il 30 aprile, vedranno candidati, oltre al presidente della Regione Emiliano, anche Mattero Renzi e Andrea Orlando. La prima uscita ufficiale del gruppo a sostegno del Presidente della Puglia ad Andria, nella sede di via Settembrini.
Presenti all'incontro la presidente regionale del Pd, Assunta Carmela Messina, il consigliere regionale Sabino Zinni, il vice presidente del Parco dell'Alta Murgia Cesare Troia; Michelangelo Superbo della segreteria del Pd, Pietro Lovecchio consigliere di Trani e Giovanna Bruno e Daniela Di Bari consigliere di liste civiche nella massima assise cittadina di Andria. Presenti anche Antonio Griner della direzione del Pd cittadino e Angelo Antonio Angarano, consigliere comunale di Bisceglie.
«Al centro della mozione Emiliano ci sono temi come scuola, ambiente, lavoro, - ha affermato la presidente Assuntela Messina – Temi che hanno creato ferite davanti alle quali il Partito Democratico deve prendersi delle responsabilità; in primis al suo interno, con l'organizzazione di una partecipazione diffusa e diretta dei cittadini a cui poter dare risposte autorevoli che non siano il risultato degli interessi di pochi, ma della collettività. Per questo motivo, il nostro motto è "L'Italia è il nostro partito". La promozione della candidatura di Emiliano mira ad una vittoria che non ha nulla di personale ma che sarebbe la vittoria di un Paese che vede un Sud non più con le mani in mano, ma capace dare risposte con elementi di legalità e partecipazione. Noi crediamo che Michele Emiliano sia l'uomo giusto, un uomo del Sud. Ritengo che questo sia un passaggio storico ed è nostra responsabilità saper cogliere un'opportunità di cambiamento che possa lasciare ai nostri giovani un'Italia migliore».
«Qualcuno potrebbe chiedersi come mai Emiliano, già presidente della Regione, abbia proposto la sua candidatura. Qualcuno potrebbe chiedersi: chi gliel'ha fatta fare? – afferma il consigliere regionale e capogruppo della lista Emiliano Sindaco di Puglia, il notaio Sabino Zinni - Ebbene, Michele Emiliano possiede una dose di generosità verso l'Italia, una passione per in partito che è l'asse centrale della nostra democrazia e che senza di lui rischierebbe di sprofondare; e se il Pd non si risolleva, l'Italia è in mano ai Cinque Stelle, con il rischio di una demagogia, del potere nelle mani di chi improvvisa con una cultura politica posticcia. Non sempre "nuovo" significa "migliore, benché all'Italia il gusto del nuovo piaccia. Pertanto la nostra proposta è Emiliano: una novità, ma allo stesso tempo la garanzia di una più lunga cultura politica e di governo. Risulta necessario il ritorno alle radici della politica, alle assemblee nelle piazze; abbiamo visto i risultati di vent'anni di al berlusconismo e vogliamo proporre una democrazia che metta al centro i più bisognosi con uguaglianze sostanziali e non formali», conclude l'esponente regionale.
Presenti all'incontro la presidente regionale del Pd, Assunta Carmela Messina, il consigliere regionale Sabino Zinni, il vice presidente del Parco dell'Alta Murgia Cesare Troia; Michelangelo Superbo della segreteria del Pd, Pietro Lovecchio consigliere di Trani e Giovanna Bruno e Daniela Di Bari consigliere di liste civiche nella massima assise cittadina di Andria. Presenti anche Antonio Griner della direzione del Pd cittadino e Angelo Antonio Angarano, consigliere comunale di Bisceglie.
«Al centro della mozione Emiliano ci sono temi come scuola, ambiente, lavoro, - ha affermato la presidente Assuntela Messina – Temi che hanno creato ferite davanti alle quali il Partito Democratico deve prendersi delle responsabilità; in primis al suo interno, con l'organizzazione di una partecipazione diffusa e diretta dei cittadini a cui poter dare risposte autorevoli che non siano il risultato degli interessi di pochi, ma della collettività. Per questo motivo, il nostro motto è "L'Italia è il nostro partito". La promozione della candidatura di Emiliano mira ad una vittoria che non ha nulla di personale ma che sarebbe la vittoria di un Paese che vede un Sud non più con le mani in mano, ma capace dare risposte con elementi di legalità e partecipazione. Noi crediamo che Michele Emiliano sia l'uomo giusto, un uomo del Sud. Ritengo che questo sia un passaggio storico ed è nostra responsabilità saper cogliere un'opportunità di cambiamento che possa lasciare ai nostri giovani un'Italia migliore».
«Qualcuno potrebbe chiedersi come mai Emiliano, già presidente della Regione, abbia proposto la sua candidatura. Qualcuno potrebbe chiedersi: chi gliel'ha fatta fare? – afferma il consigliere regionale e capogruppo della lista Emiliano Sindaco di Puglia, il notaio Sabino Zinni - Ebbene, Michele Emiliano possiede una dose di generosità verso l'Italia, una passione per in partito che è l'asse centrale della nostra democrazia e che senza di lui rischierebbe di sprofondare; e se il Pd non si risolleva, l'Italia è in mano ai Cinque Stelle, con il rischio di una demagogia, del potere nelle mani di chi improvvisa con una cultura politica posticcia. Non sempre "nuovo" significa "migliore, benché all'Italia il gusto del nuovo piaccia. Pertanto la nostra proposta è Emiliano: una novità, ma allo stesso tempo la garanzia di una più lunga cultura politica e di governo. Risulta necessario il ritorno alle radici della politica, alle assemblee nelle piazze; abbiamo visto i risultati di vent'anni di al berlusconismo e vogliamo proporre una democrazia che metta al centro i più bisognosi con uguaglianze sostanziali e non formali», conclude l'esponente regionale.