Presepe vivente alla Parrocchia del Santissimo

Evento diviso in quattro appuntamenti dal 27 dicembre al 5 gennaio

giovedì 25 dicembre 2014 12.46
A cura di Giuseppe Capacchione
Ritornare a scoprire le tradizioni. Questo è l'obiettivo della seconda edizione del presepe vivente organizzata dalla Parrocchia Santissimo Salvatore a Margherita di Savoia. L'iniziativa mira a diffondere, soprattutto fra i giovani, una tradizione unita alla fede che oggi ha perso parte del suo significato. Attraverso il presepe, secondo le parole di una organizzatrice, «si può osservare quali erano gli usi e i costumi del tempo, così da comprendere che il Signore è nato come vero uomo». Infatti, dal giorno 27 dicembre, nel giardino di fronte la chiesa è possibile osservare i tratti tipici dei villaggi della Giudea, terra nativa di Gesù, con abitazioni in legno, stalle e recinti con animali veri, il Palazzo di Erode e,ovviamente, la mangiatoia dove la Vergine diede alla luce il Bambinello. Non ci sono statue o figurini ma commedianti che con i ferri del mestiere, riproducono i lavori del tempo, come la filatrice o il maniscalco, coinvolgendo i passanti con un laboratorio sulla lavorazione della cartapesta. Tutto questo è reso possibile grazie al lavoro infaticabile e gratuito dei volontari che si stanno prodigando per la buona uscita dell'evento. Merito hanno anche i giovani che, come afferma il viceparroco don Michele Schiavone, «stanno sacrificando parte delle loro vacanze natalizie, impegnandosi nella cura e l'allestimento del presepe. Spero che questo gruppetto sia di esempio per tutti i ragazzi e le ragazze del paese». L'evento sarà diviso in quattro appuntamenti, avrà inizio il 27 e 28 dicembre, per poi concludersi il 4 e 5 gennaio con l'arrivo dei Re Magi.