Pier Luigi Nervi: un costruttore rivoluzionario
Un approfondimento sulla vita e le opere dell'ingegnere a cura della studiosa Rita Digaetano
lunedì 11 gennaio 2021
7.00
Pubblichiamo un approfondimento sulla storia e l'arte di Pier Luigi Nervi, l'ingegnere che nel 1936 su commissione dei Monopoli di Stato costruì il magazzino di ammassamento del sale che porta il suo nome all'interno della Salina di Margherita di Savoia. Quella non è stata l'unica sua opera, oggi di imminente rivalorizzazione, ma ce ne sono diverse in tutto il mondo. L'approfondimento è stato ideato e curato dall'archeologa e studiosa salinara Rita Digaetano.
«La notizia dell'imminente inizio dei lavori di valorizzazione del Magazzino Sali Sofisticati Pier Luigi Nervi di Margherita di Savoia, grazie ad un primo finanziamento regionale, porta necessariamente l'attenzione non solo sul bene ma, anche sulla figura del suo geniale costruttore, è doveroso dunque ricostruirealcunetappe salienti del suo straordinario operato.
«La notizia dell'imminente inizio dei lavori di valorizzazione del Magazzino Sali Sofisticati Pier Luigi Nervi di Margherita di Savoia, grazie ad un primo finanziamento regionale, porta necessariamente l'attenzione non solo sul bene ma, anche sulla figura del suo geniale costruttore, è doveroso dunque ricostruirealcunetappe salienti del suo straordinario operato.
Nato a Sondrio 1891, Pier Luigi Nervi si laurea in ingegneria civile e si dedica molto presto allo studio dei nuovi materiali da costruzione. La sua è una vita progettuale lunga, tanto che potremmo affermare che ha vissuto tre vite con tre approcci differenti alla progettazione, tutte però accomunate dall'utilizzo del ferrocemento da lui definito "il più bel sistema costruttivo che l'umanità abbia saputo trovare".
Il suo operato vede luce nell'Italia del '900, un Italia che vive situazioni molto diverse dal punto di vista storico ed anche costruttivo, passando dalla guerra alla ricostruzione e poi agli anni del boom economico, momento in cui Pier Luigi Nervi diventa il progettista più famoso del mondo e vince tutti i premi che in quel momento è possibile vincere.
Poco più che trentenne fonda a Roma una propria impresa edile e realizza i primi importanti lavori, ricordiamo su tutti lo stadio comunale di Firenze nel quale mette a punto soluzioni tecniche d'avanguardia.
A ridosso della seconda guerra mondiale nelle aviorimesse commissionateli dall'aereonautica il costruttore inizia a sperimentare le enormi coperture a campata unica con elementi prefabbricati in cemento armato, sistema che costituirà poi uno dei suoi marchi di fabbrica. È questo il momento in cui gli verrà commissionato dell'amministrazione centrale dei Monopoli di Stato, allora gestore della Salina, il Magazzino Sali Sofisticati di Margherita il primo di una serie di questa tipologia.
La volontà di esplorare nuove strade e il perenne dialogo tra tecnica ed estetica saranno la cifra costante del lavoro di Nervi. Sperimentazione, variazione sul tema, primato di grandi campate, nuove tipologie di strutturesono le parole chiave per definire il suo campo di studio. Cupole, volte e coperture geodetiche sono considerate come un sistema ottimale di copertura e costituiscono la migliore espressione architettonica del progettista, sintesi perfetta tra funzioni statiche ed esigenze economiche.
Il dopoguerra segna l'avvio per Pier Luigi Nervi di una stagione memorabile nella quale realizza alcuni dei suoi progetti più celebri dal Palazzetto dello sport di Roma del '57, al grattacielo Pirelli di Milano insieme a Gio Ponti, al Palazzo del Lavoro di Torino del '61 divenendo uno dei progettisti più apprezzati al mondo, annovera tra i committenti persino Papa Paolo VI, per il quale esegue nel '71 il Salone delle Udienze in Vaticano.
"Il più geniale modellatore di cemento armato della nostra epoca", viene definito da Nikolaus Pevsner, progettista di strutture architettoniche come la sede dell'Unesco a Parigi, la stazione per autobus a News York, la Stock-Exchance Tower a Montreal, la cattedrale St. Mary a San Francisco.
Eccellente sia nella creatività che nella tecnologia deposita nella sua lunga carriera più di 40 brevetti, alcune di queste invenzioni proteggono il suo originale modo di costruire, il cosiddetto "Sistema Nervi"economico e rapido.
Pier Luigi Nervi, uno dei simboli della rinascita italiana, muore a Roma nel 1979 lasciando un profondo segno nella storia dell'architettura di cui rimane tutt'oggi pietra miliare».
Rita Digaetano