Pd: «Tari alle stelle, i cittadini pagano ancora scelte approssimative»
«Il servizio, nonostante il cambio di gestore, stenta a decollare»
martedì 5 luglio 2022
12.18
«Stanno arrivando le cartelle Tari, una valanga di tasse che serviranno a coprire le inefficienze della raccolta differenziata e l'assenza atavica di servizi essenziali. Per l'ennesimo anno la tassa sulla spazzatura a Margherita di Savoia tornerà ad erodere i risparmi dei cittadini con aumenti considerevoli». È quanto sostenuto in una nota del circolo salinaro del Partito Democratico.
«Nonostante il cambio di gestione nel servizio di igiene pubblica, la raccolta differenziata stenta a decollare ed il servizio stesso mostra evidenti carenze tra attività svolte parzialmente o totalmente assenti» hanno aggiunto i dem di Margherita di Savoia.
«Dopo 4 anni di amministrazione Lodispoto, resta irrisolta l'annosa questione della raccolta differenziata con percentuali imbarazzanti. Una beffa per i cittadini che realmente si sforzano di differenziare» è quanto rimarcato dai referenti del Pd. «Con l'arrivo dell'estate le inefficienze aumentano e l'assenza di controlli genera un emergenza senza soluzione di continuità: chi ne paga le conseguenze più alte sono cittadini, aziende, esercizi commerciali ma anche piccole utenze e non residenti.
Avevamo più volte incalzato l'amministrazione comunale sulla vicenda ma ad oggi sono pervenuti solo silenzi» hanno concluso.
«Nonostante il cambio di gestione nel servizio di igiene pubblica, la raccolta differenziata stenta a decollare ed il servizio stesso mostra evidenti carenze tra attività svolte parzialmente o totalmente assenti» hanno aggiunto i dem di Margherita di Savoia.
«Dopo 4 anni di amministrazione Lodispoto, resta irrisolta l'annosa questione della raccolta differenziata con percentuali imbarazzanti. Una beffa per i cittadini che realmente si sforzano di differenziare» è quanto rimarcato dai referenti del Pd. «Con l'arrivo dell'estate le inefficienze aumentano e l'assenza di controlli genera un emergenza senza soluzione di continuità: chi ne paga le conseguenze più alte sono cittadini, aziende, esercizi commerciali ma anche piccole utenze e non residenti.
Avevamo più volte incalzato l'amministrazione comunale sulla vicenda ma ad oggi sono pervenuti solo silenzi» hanno concluso.