PD, Quarta: «Concluso fermo biologico, pesce fresco sulle tavole»
Nota stampa del segretario cittadino del Partito Democratico
lunedì 9 settembre 2019
8.11
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del segretario della sezione del Partito Democratico di Margherita di Savoia, Emanuele Quarta, che ha come tema la pesca e la fine del fermo in mare.
«Ritorna il pesce fresco sulle nostre tavole dopo 40 giorni di fermo obbligatorio, tornano in mare i pescherecci della nostra marineria.
Da domani ci sarà via libera lungo tutta la costa adriatica a fritture e grigliate a chilometri zero realizzate con il pescato locale e meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto congelato o straniero delle stessa specie del nazionale se non addirittura esotico e spacciato per nostrano.
Secondo un'analisi Coldiretti Impresapesca su dati Istat, nei primi tre mesi del 2018 sono stati importati in Italia oltre 233 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il ritorno in mare in tutto l'Adriatico è importante per le marinerie, le quali negli ultimi 30 anni hanno perso in Italia il 35% delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro, mentre si è progressivamente ridotto il grado di auto-approvvigionamento del pescato.
Auguro buon lavoro ed un in bocca al lupo ai nostri pescatori».
Emanuele Quarta
Partito Democratico
Margherita di Savoia
«Ritorna il pesce fresco sulle nostre tavole dopo 40 giorni di fermo obbligatorio, tornano in mare i pescherecci della nostra marineria.
Da domani ci sarà via libera lungo tutta la costa adriatica a fritture e grigliate a chilometri zero realizzate con il pescato locale e meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto congelato o straniero delle stessa specie del nazionale se non addirittura esotico e spacciato per nostrano.
Secondo un'analisi Coldiretti Impresapesca su dati Istat, nei primi tre mesi del 2018 sono stati importati in Italia oltre 233 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il ritorno in mare in tutto l'Adriatico è importante per le marinerie, le quali negli ultimi 30 anni hanno perso in Italia il 35% delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro, mentre si è progressivamente ridotto il grado di auto-approvvigionamento del pescato.
Auguro buon lavoro ed un in bocca al lupo ai nostri pescatori».
Emanuele Quarta
Partito Democratico
Margherita di Savoia