Passione vivente per le strade di Margherita di Savoia. Fede e storia

Parrocchia del Santissimo e Asba. Tutto pronto per la settimana santa

domenica 20 marzo 2016 12.43
A cura di Giuseppe Capacchione
Non una semplice recita ma la memoria di ciò che è accaduto meno di 2mila anni fa. Crederci non è obbligatorio, ma affermare l'esistenza, passione e morte di Gesù è soprattutto un dato storico, poi con la risurrezione si entra nel campo della fede. A Margherita di Savoia i ragazzi della parrocchia del Santissimo Salvatore, con la collaborazione dell'Asba, associazione stabilimenti balneari, hanno inscenato le tappe del processo, troppo breve per essere dichiarato conforme alle leggi del tempo, che ha portato il "re dei giudei", com'è stato definito, sulla croce.

Dall'ultima cena, in cui Gesù ha istituito il sacramento del sacerdozio col pane spezzato e il vino versato, all'interrogatorio davanti al sommo sacerdote Caifa, che lo accusava di bestemmiare in quanto per gli ebrei non esiste il "figlio di Dio", e a Ponzio Pilato, procuratore romano che ha lasciato nelle mani del popolo le sorti di Gesù per non opporsi ai sacerdoti che lo avrebbero messo in ombra agli occhi di Giulio Cesare più di quanto non lo fosse: ogni elemento è stato preparato per dare avvio a quella che i cristiani definiscono settimana santa.
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