Passi in avanti per il progetto di risanamento dell’Ofanto
Incontro in Regione: al via la manutenzione straordinaria degli argini
mercoledì 21 ottobre 2015
16.35
Giunge alla seconda fase di perfezionamento il progetto di mitigazione del rischio idraulico del tratto terminale dell'Ofanto, dal Ponte Romano alla foce. Nella giornata di ieri si è tenuta a Bari una conferenza di servizi sul progetto definitivo indetta dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Commissario Straordinario delegato contro il dissesto idrogeologico, che ha dato compimento ad un'azione di riqualificazione funzionale e manutenzione straordinaria degli argini in terra battuta del fiume Ofanto, mai compiuta a partire dagli anni settanta e che consentirà di mettere in sicurezza i territori della Valle dell'Ofanto da rischi sempre più frequenti di allagamento.
«Si tratta di un progetto ambizioso al quale la Provincia, grazie al lavoro del Settore Urbanistica, Assetto del Territorio, Ptcp, Paesaggio, Genio Civile, Difesa del Suolo, è parte attiva e propositiva - ha commentato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Questo processo, fin dell'inizio e con l'apporto di tutti gli Enti coinvolti, si sta configurando come contributo significativo nell'attuazione di uno scenario più ampio di riqualificazione ambientale di un tratto strategico del territorio provinciale, costituito dal tratto terminale del fiume Ofanto». La Conferenza di servizi di ieri a Bari, presso la sede del Commissario Straordinario delegato contro il dissesto idrogeologico, è stata utile proprio per dar seguito ad un raccordo tra tutte le varie istanze degli enti coinvolti rispetto al progetto definitivo elaborato dalle ditte aggiudicatarie.
«Il risanamento dell'Ofanto è certamente un percorso lungo e complesso ma che si avvicina sempre più al suo compimento - ha aggiunto il Presidente Francesco Spina -. Ed è l'ennesima dimostrazione dell'incessante azione della nostra Provincia a tutela e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. In un solo anno ci siamo distinti per una lunga serie di iniziative in materia ambientale e di difesa del suolo: dall'ordinanza per la messa in sicurezza della discarica di Trani a quella di bonifica della Timac di Barletta, passando per un'incessante campagna di lotta all'amianto, che ci ha visto incrementare le risorse economiche da erogare ai privati che hanno inteso rimuovere l'eternit dalle proprie abitazioni, e per la manutenzione del torrente Locone e del Canale Ciappetta Camaggio, all'interno di un organico quadro di prospettive offerto dal nostro Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale».
«Si tratta di un progetto ambizioso al quale la Provincia, grazie al lavoro del Settore Urbanistica, Assetto del Territorio, Ptcp, Paesaggio, Genio Civile, Difesa del Suolo, è parte attiva e propositiva - ha commentato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Questo processo, fin dell'inizio e con l'apporto di tutti gli Enti coinvolti, si sta configurando come contributo significativo nell'attuazione di uno scenario più ampio di riqualificazione ambientale di un tratto strategico del territorio provinciale, costituito dal tratto terminale del fiume Ofanto». La Conferenza di servizi di ieri a Bari, presso la sede del Commissario Straordinario delegato contro il dissesto idrogeologico, è stata utile proprio per dar seguito ad un raccordo tra tutte le varie istanze degli enti coinvolti rispetto al progetto definitivo elaborato dalle ditte aggiudicatarie.
«Il risanamento dell'Ofanto è certamente un percorso lungo e complesso ma che si avvicina sempre più al suo compimento - ha aggiunto il Presidente Francesco Spina -. Ed è l'ennesima dimostrazione dell'incessante azione della nostra Provincia a tutela e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. In un solo anno ci siamo distinti per una lunga serie di iniziative in materia ambientale e di difesa del suolo: dall'ordinanza per la messa in sicurezza della discarica di Trani a quella di bonifica della Timac di Barletta, passando per un'incessante campagna di lotta all'amianto, che ci ha visto incrementare le risorse economiche da erogare ai privati che hanno inteso rimuovere l'eternit dalle proprie abitazioni, e per la manutenzione del torrente Locone e del Canale Ciappetta Camaggio, all'interno di un organico quadro di prospettive offerto dal nostro Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale».