Parco eolico in mare, il sindaco: «Non se ne parla proprio»
Il PD chiede un coordinamento con tutte le istituzioni locali e tutte le forze politiche e sociali del territorio
giovedì 11 gennaio 2018
«Non se ne parla proprio. Finché ci sarò combatterò con tutte le mie forze». Sono le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Margherita di Savoia Paolo Marrano ai microfoni dell'emittente televisiva Teleregione in merito alla richiesta da parte della Società Trevi Energy Spa di costruire un parco eolico nelle acque territoriali a nord della Puglia ed in particolare al largo della costa dei Comuni di Manfredonia, Margherita di Savoia e Barletta, nel Golfo di Manfredonia.
La dura opposizione al progetto, dunque, è unanime e registra anche la presa di distanza del comune di Manfredonia, le cui acque sono coinvolte nell'istanza.
«Abbiamo già in passato rispedito al mittente questa iniziativa», spiega il primo cittadino Marrano, ricordando come vi siano comunque dei vincoli per Margherita di Savoia tali da non poter rendere possibile l'accettazione della proposta.
E per concludere: «Non capisco perché si ritorni sull'argomento».
Intanto anche il Partito Democratico ribadisce la sua posizione di assoluta contrarietà all'ipotesi dell'installazione di cinquanta turbine nel mare di Margherita di Savoia.
«"Riteniamo che l'eolico offshore non comporterebbe alcuna ricaduta apprezzabile sul nostro territorio, mortificando la sua vocazione» scrive il circolo del PD elencando una serie di motivazioni per le quali l'idea della realizzazione dell'eolico offshore debba essere rigettata.
«La comunità costiera di Margherita di Savoia ha una stretta interdipendenza con il mare ed il suo ecosistema tanto per ragioni culturali ed economiche. La nostra marineria come quella delle altre comunità interessate, è tra le più importanti e produttive d'Italia ed il settore già soffre gli effetti della riduzione delle quantità di pescato, che verrebbero ulteriormente contratte a causa dei lavori di installazione delle torri eoliche. Tutte le città interessate dal progetto hanno una già consolidata vocazione turistica o hanno promosso investimenti, pubblici e privati, in questo settore strategico; parte dello specchio di mare coinvolto nella progettazione degli impianti è compreso nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano. L'istallazione di parchi eolici offshore, dunque, comporterebbe per le popolazioni residenti benefici economici ed occupazionali di gran lunga inferiori rispetto ai costi ambientali ed ai rischi economici che un simile intervento determinerebbe».
E concludono: «Chiediamo un coordinamento con tutte le istituzioni locali e tutte le forze politiche e sociali del territorio affinché si faccia pressione sui Ministeri competenti. Occorre stabilire linee di azione per convincere chi dovrà esprimersi sulle autorizzazioni che l'area in questione non può, per l'ennesima volta, ricevere uno schiaffo alle proprie potenzialità turistiche ed ambientali. Nei prossimi giorni programmeremo iniziative politiche e civiche finalizzate alla protezione dell'ecosistema marino ed alla sostenibile valorizzazione sociale ed economica delle risorse naturali del nostro territorio».
La dura opposizione al progetto, dunque, è unanime e registra anche la presa di distanza del comune di Manfredonia, le cui acque sono coinvolte nell'istanza.
«Abbiamo già in passato rispedito al mittente questa iniziativa», spiega il primo cittadino Marrano, ricordando come vi siano comunque dei vincoli per Margherita di Savoia tali da non poter rendere possibile l'accettazione della proposta.
E per concludere: «Non capisco perché si ritorni sull'argomento».
Intanto anche il Partito Democratico ribadisce la sua posizione di assoluta contrarietà all'ipotesi dell'installazione di cinquanta turbine nel mare di Margherita di Savoia.
«"Riteniamo che l'eolico offshore non comporterebbe alcuna ricaduta apprezzabile sul nostro territorio, mortificando la sua vocazione» scrive il circolo del PD elencando una serie di motivazioni per le quali l'idea della realizzazione dell'eolico offshore debba essere rigettata.
«La comunità costiera di Margherita di Savoia ha una stretta interdipendenza con il mare ed il suo ecosistema tanto per ragioni culturali ed economiche. La nostra marineria come quella delle altre comunità interessate, è tra le più importanti e produttive d'Italia ed il settore già soffre gli effetti della riduzione delle quantità di pescato, che verrebbero ulteriormente contratte a causa dei lavori di installazione delle torri eoliche. Tutte le città interessate dal progetto hanno una già consolidata vocazione turistica o hanno promosso investimenti, pubblici e privati, in questo settore strategico; parte dello specchio di mare coinvolto nella progettazione degli impianti è compreso nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano. L'istallazione di parchi eolici offshore, dunque, comporterebbe per le popolazioni residenti benefici economici ed occupazionali di gran lunga inferiori rispetto ai costi ambientali ed ai rischi economici che un simile intervento determinerebbe».
E concludono: «Chiediamo un coordinamento con tutte le istituzioni locali e tutte le forze politiche e sociali del territorio affinché si faccia pressione sui Ministeri competenti. Occorre stabilire linee di azione per convincere chi dovrà esprimersi sulle autorizzazioni che l'area in questione non può, per l'ennesima volta, ricevere uno schiaffo alle proprie potenzialità turistiche ed ambientali. Nei prossimi giorni programmeremo iniziative politiche e civiche finalizzate alla protezione dell'ecosistema marino ed alla sostenibile valorizzazione sociale ed economica delle risorse naturali del nostro territorio».