Nuovo Pug, tanti tecnicismi e poca chiarezza per i salinari

Una lezione universitaria. Cittadini sperano nel prossimo incontro

venerdì 11 marzo 2016 9.26
A cura di Giuseppe Capacchione
Si è detto tanto per non dire niente. Almeno, i cittadini con dei dubbi sono entrati nell'auditorium prima dell'incontro e con dei dubbi sono usciti. I tecnici non sono intervenuti, i contadini, che erano fra i più interessati all'incontro perché si è parlato di zona Orno e di terreni da declassare a uso prettamente agricolo, non hanno compreso granché. La fiducia che il progetto del nuovo Pug, piano urbanistico generale, venga attuato, non manca. Però, i salinari oltre a una serie di sigle puramente tecniche avrebbero voluto comprendere qualcosa.

Indubbiamente si sta vivendo un appuntamento con la storia, basti pensa che era tutto fermo dal 1974 e che adesso Margherita di Savoia dovrà anche sedersi a tavolino e risolvere la questione degli abusivismi edilizi, riguardanti anche importanti imprese del territorio che hanno la loro sede dove non dovrebbero averla. Inoltre, la cittadina pugliese, come ha affermato il sindaco Paolo Marrano: «È stretta da molti vincoli invalicabili, come Ramsar per la Zona Umida e il Parco Nazionale Fiume Ofanto. Agire non è affatto semplice ma ci stiamo riuscendo». Quello svolto al liceo è solo uno degli incontri con la cittadinanza per presentare le linee guida del Pug, uno dei documenti più importanti per una città.