Nuova area mercatale, si dall'amministrazione no dai commercianti
Nazzareni: «Idea penalizza il commercio». Damato: «Sistemazione con più servizi»
mercoledì 4 novembre 2015
9.45
Questo spostamento non si deve fare. Se proprio deve esserci, dev'essere l'ultima delle soluzioni possibili. I commercianti del mercato di Margherita di Savoia parlano chiaro: «Non abbiamo nulla in contrario alla nuova area mercatale che si estende accanto al liceo scientifico. Vogliamo solo capire se i problemi che ci sono, siano risolvibili. Se così fosse, non capiamo perché dovremmo intaccare l'intera organizzazione del commercio». Una richiesta lecita da parte di chi, vivendo di questo mestiere, teme che un cambiamento radicale possa contribuire negativamente all'afflusso di potenziali clienti.
L'idea dell'amministrazione comunale di spostare il mercato settimanale dall'attuale area che va dall'ex pista di pattinaggio fino al complesso di scuole superiori, alla nuova area che si estende su un ampio piazzale confinante col liceo scientifico "Aldo Moro", nasce da alcuni problemi di viabilità e ordine pubblico. Infatti, come afferma l'assessore al commercio Michele Damato: «La giunta comunale vuole valorizzare il mercato e allo stesso tempo risolvere alcuni problemi sorti in questi anni. Sicuramente essenziale è garantire viabilità ai cittadini, senza bloccare un'intera zona. Basti pensare che già le bancarelle sono state spostate per consentire il passaggio dei pullman. I camion o i furgoni salgono sui marciapiedi, che già per definizione non dovrebbe essere possibile, danneggiandoli. Creando un'unica area mercatale attrezzata e circoscritta si avranno 2 vantaggi: più servizi per i visitatori, come ad esempio il bagno pubblico, e più controllo per non permettere l'ingresso degli abusivi». Va precisato che per abusivi non si intendono solo i rivenditori irregolari, ma anche chi pur avendo una regolare licenza occupa irregolarmente il suolo pubblico.
Dura è la risposta di Andrea Nazzareni, responsabile regionale della FIVA, federazione italiana venditori ambulanti: «Secondo il mio parere, gli abusivi aumenteranno perché la Polizia Municipale dovrà controllare una vasta area, lasciando libere le strade dove chiunque potrà vendere merce senza permesso. La mia e quella dei commercianti ambulanti non è una protesta ma una richiesta di chiarezza da parte dell'Ente. Non vogliamo che nella nuova predisposizione alcune bancarelle vengano penalizzate». Nuove informazioni si avranno nella convocazione di mercoledì 10 ottobre alle ore 17 presso l'Aula Consiliare "Ignazio Panunzio" del Palazzo di Città.
L'idea dell'amministrazione comunale di spostare il mercato settimanale dall'attuale area che va dall'ex pista di pattinaggio fino al complesso di scuole superiori, alla nuova area che si estende su un ampio piazzale confinante col liceo scientifico "Aldo Moro", nasce da alcuni problemi di viabilità e ordine pubblico. Infatti, come afferma l'assessore al commercio Michele Damato: «La giunta comunale vuole valorizzare il mercato e allo stesso tempo risolvere alcuni problemi sorti in questi anni. Sicuramente essenziale è garantire viabilità ai cittadini, senza bloccare un'intera zona. Basti pensare che già le bancarelle sono state spostate per consentire il passaggio dei pullman. I camion o i furgoni salgono sui marciapiedi, che già per definizione non dovrebbe essere possibile, danneggiandoli. Creando un'unica area mercatale attrezzata e circoscritta si avranno 2 vantaggi: più servizi per i visitatori, come ad esempio il bagno pubblico, e più controllo per non permettere l'ingresso degli abusivi». Va precisato che per abusivi non si intendono solo i rivenditori irregolari, ma anche chi pur avendo una regolare licenza occupa irregolarmente il suolo pubblico.
Dura è la risposta di Andrea Nazzareni, responsabile regionale della FIVA, federazione italiana venditori ambulanti: «Secondo il mio parere, gli abusivi aumenteranno perché la Polizia Municipale dovrà controllare una vasta area, lasciando libere le strade dove chiunque potrà vendere merce senza permesso. La mia e quella dei commercianti ambulanti non è una protesta ma una richiesta di chiarezza da parte dell'Ente. Non vogliamo che nella nuova predisposizione alcune bancarelle vengano penalizzate». Nuove informazioni si avranno nella convocazione di mercoledì 10 ottobre alle ore 17 presso l'Aula Consiliare "Ignazio Panunzio" del Palazzo di Città.