"No Triv", Artemia Salina: «Bene Comune e Provincia ora referendum»

L'associazione di Margherita di Savoia plaude e rilancia ulteriori atti

lunedì 24 agosto 2015 17.12
Lo scorso 19 agosto il Consiglio Comunale di Margherita di Savoia ha votato compattamente e all'unanimità contro il progetto, partorito dallo "Sblocca Italia", di avviare attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico. Anche la Provincia di Barletta - Andria - Trani ha espresso la sua netta contrarietà alle trivellazioni mediante un'apposita delibera. Una nota dell'Associazione margheritana Artemia Salina plaude all'iniziativa dei due enti ed invita a rilanciare atti più forti per dire no alle trivelle nel mare Adriatico.

«Come associazione aderente al movimento "No Triv" - scrivono dall'Artemia Salina - non possiamo che recepire positivamente queste decisioni degli amministratori dei nostri territori. Tuttavia, dato che il solco appare tracciato anche a livello istituzionale, invitiamo ad andare avanti in questa direzione. Occorre infatti far sentire il proprio peso politico e sorreggere con forza la voce della propria comunità anche in sede regionale, laddove è opportuno che il Governatore Emiliano dichiari chiaramente qual è la sua posizione in merito alla questione delle trivellazioni, facendosi promotore di un referendum a riguardo, mediante apposita delibera del Consiglio Regionale. L'assemblea pubblica Notriv del 18 agosto scorso, tenutasi in piazza Ferrarese a Bari, ha indicato, infatti, un ulteriore atto, più forte e concreto, su cui puntare: l'adozione da parte di almeno cinque consigli regionali, di una delibera volta a indire un referendum popolare per l'abolizione dell'art. 35 del Decreto Sviluppo, che riguarda i procedimenti in mare entro le 12 miglia».

La nota prosegue: «Il Governatore Emiliano ha però sostenuto che il "referendum chiesto dalle Regioni apre scontro istituzionale con Governo assai dannoso per tutti" (Twitter, 16/08/2015), preferendo rimanere sulla posizione dell'indizione di un tavolo istituzionale. Invitiamo i nostri rappresentanti comunali e provinciali a far presente che questa posizione è troppo blanda e che il Governatore Emiliano ha il dovere di andare oltre ogni calcolo politico, anteponendo il bene delle nostre coste anche ai rapporti istituzionali con il Governo. In particolare chiediamo al consigliere di Margherita di Savoia, Antonella Cusmai, in qualità di vice-segretario provinciale del Partito Democratico, di rafforzare quanto espresso in Consiglio Comunale, con un'azione volta a far sentire la contrarietà del PD provinciale a quanto approvato a livello nazionale, provando a superare tutte le contraddizioni che inevitabilmente emergerebbero con le scelte politiche del Presidente del Consiglio, nonché segretario nazionale del PD, Matteo Renzi e dunque caldeggiando presso la Regione il referendum su citato. Invitiamo inoltre tutti i cittadini a partecipare all'assemblea pubblica del 26 agosto a Barletta in Piazza Caduti promossa dal Coordinamento NoTriv - Barletta, e alla mobilitazione del 18 settembre, convocata dal Coordinamento NoTriv - Terra di Bari, che si terrà presso la Fiera del Levante, in concomitanza con la Conferenza delle Regioni del Sud, indetta dai governatori sul tema delle trivellazioni in mare. Se non fermiamo i procedimenti per ricerca idrocarburi previsti nell'Adriatico e nello Ionio, la prossima fermata rischia di essere proprio la Puglia».