Negato accesso ad atti pubblici al deputato del M5S Giuseppe D'Ambrosio
La richiesta per il concordato fra Ente ed AtiSale. Comune: «Carenza di motivazioni»
lunedì 28 dicembre 2015
17.27
«L'istanza accolta non può essere accettata per carenze di motivazioni». Questa è la giustificazione data dal Comune di Margherita di Savoia che ha negato l'accesso ad atti pubblici riguardanti il concordato fra l'Ente e AtiSale, azienda che gestisce le saline più grandi d'Europa. La denuncia arriva dal deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio, che ha fatto da portavoce al gruppo "MoVimento 5 Stelle" salinaro. «Il sottoscritto - afferma l' onorevole -, in qualità di deputato della Repubblica Italiana, chiede l'accesso ad atti pubblici relativi alla questione del concordato fra Ente e AtiSale, sperando che il Comune non abbia puntato a un ribasso, di qualche milione di euro, - crediti che il Comune vanta nei confronti dell'azienda per il mancato pagamento delle imposte municipali dal 2008 - dannoso per le casse comunali, visto il monitoraggio della Corte dei Conti. Oltre ad aver negato l'accesso agli atti pubblici a un consigliere comunale, è stato negato a un parlamentare che ha potere di sindacato ispettivo».
Insomma, a Margherita di Savoia anche se si ha il potere di controllo dell'attività di governo proprio dei componenti del Parlamento, organo costituzionale con potere legislativo e di controllo politico sul Governo, non c'è motivazione valida per accedere ad atti pubblici. «Caro sindaco dottor Paolo Marrano - conclude l'onorevole - non si nasconda dietro un funzionario e delle motivazioni così inconsistenti. Fornisca gli atti che le ho chiesto, in modo che il sottoscritto possa renderli pubblici. Dimostri che la trasparenza non è solo una parola da utilizzare durante le interviste o i consigli comunali».
Insomma, a Margherita di Savoia anche se si ha il potere di controllo dell'attività di governo proprio dei componenti del Parlamento, organo costituzionale con potere legislativo e di controllo politico sul Governo, non c'è motivazione valida per accedere ad atti pubblici. «Caro sindaco dottor Paolo Marrano - conclude l'onorevole - non si nasconda dietro un funzionario e delle motivazioni così inconsistenti. Fornisca gli atti che le ho chiesto, in modo che il sottoscritto possa renderli pubblici. Dimostri che la trasparenza non è solo una parola da utilizzare durante le interviste o i consigli comunali».