Natura e rifiuti: Gheppio trova riparo dentro uno pneumatico abbandonato
Lo scatto di Salvatore Giannino presidente di Fare Natura - Pro Natura
mercoledì 13 gennaio 2021
17.33
Uno scatto che è la cartolina dell'intera area. Un Gheppio che trova riparo dalla pioggia all'interno di un vecchio copertone abbandonato. L'immagine è stata immortalata da Salvatore Giannino, presidente dell'associazione Fare Natura - Pro Natura di Margherita di Savoia, durante uno dei suoi numerosi avvistamenti. La zona è quella di Cannafesca, alla periferia della città. Di preciso siamo nel cuore di un'area che si sta rivelando habitat ideale per diverse specie animali. La mano dell'uomo, purtroppo, spesso mina gli equilibri voluti da madre natura con l'abbandono di rifiuti di ogni tipo. Calcinacci, sacchi d'immondizia, contenitori di vernici e veleni. Anche vecchi pneumatici. «È necessaria una presa di coscienza da parte dei cittadini - ha affermato Giannino -. Non è concepibile che ci sia un senso civico così basso che siano necessarie telecamera e sensazioni per comprendere che i rifiuti non vadano smaltiti in quel modo». Il Gheppio è un rapace di piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei Falchi. Si ciba di insetti e di piccoli roditori. È solo una delle specie protette presenti a Cannafesca. Proprio nella stessa area è stata avvistata l'Averla Maggiore Beccopallido, una passeriforme tanto raro da comparire nella lista rossa della Comunità Europea. Alcuni paesi come la Svizzera lo hanno dichiarato estinto. Di casa sono anche il Pettirosso, il Saltimpalo, il Codirosso Spazzacamino, la Ballerina Bianca, la Civetta e l'Albanella Reale, tutti uccelli che a causa dell'inquinamento rischiano di scomparire dall'area. «Il Gheppio, così come le altre specie di volatili, prediligono quest'area perché è minima la presenza dell'uomo», ha continuato il presidente. Un altro elemento favorevole sono i ruderi delle casette che secoli addietro erano abitate. Le costruzioni in mattoni rappresentano un ottimo riparo dai predatori.