Monumento a Padre Pio verniciato, lo scultore: «Intervenire prima che la vernice venga assorbita in profondità»

Lodispoto: «Stiamo provvedendo al ripristino, chiediamo una mano ai cittadini»

mercoledì 20 maggio 2020 9.22
A cura di Giuseppe Capacchione
Un gesto di fede fatto in buona fede, anche se questo potrebbe non bastare come scusante. L'idea di qualcuno che ha agito nella piena incoscienza. I fatti si presume siano andati in questo modo: è stato prima pitturato il cancelletto in ferro che perimetra l'area poi, vedendo la buona riuscita del lavoro, con la stessa vernice è stata data una passata sulla statua in bronzo. Il risultato è stato disastroso: l'opera scultorea raffigurante Padre Pio in pieno centro a Margherita di Savoia adesso sembra essere un banale calco in plastica. I cittadini del posto nei giorni scorsi hanno gridato allo scandalo, l'artista che l'ha scolpita oltre 30 anni fa invece lo definisce come il gesto «di un povero disgraziato». Il manufatto è stato realizzato dal professore Mario Granata, di origini napoletane ma residente a Margherita, nel 1988 per volere dei devoti del gruppo di preghiera "La Trasfigurazione". All'epoca il sindaco era Bernardo Lodispoto, l'attuale primo cittadino, che concesse la porzione di area pubblica che costeggiava il centro di riabilitazione intitolato a Padre Pio per erigere il monumento che ritraeva il santo di Pietrelcina con un bambino chinato sulle sue gambe. La cura da quel momento è stata in alla devozione dei privati.

«Il mio invito è alla celerità - ha continuato Granata -. Con la temperatura estiva il bronzo tende a dilatarsi, quindi non vorrei che la vernice venga assorbita ancora più in profondità. Non servono grandi cifre per il ripristino. Io propongo di creare una sottoscrizione, sono convinto che i cittadini risponderanno positivamente. Ho contattato con alcuni professionisti e sono disposti a collaborare». Il Comune ha fatto sapere che si è già attivato per trovare una soluzione utile a risolvere lo scempio nel breve tempo possibile. «Abbiamo richiesto tre preventivi a diverse aziende per ripristinare quello che di fatto è il deturpamento di un bene pubblico - ha affermato Lodispoto -. Il compito di valutare la scelta più conveniente, sia sotto il profilo economico che artistico, è stata affidata al consigliere comunale Mario Braccia. La cifra per le tasche comunali è comunque eccessiva - si aggira intorno ai 4mila euro -, quindi chiedo la collaborazione dei cittadini che in questo momento sono in grado di darci una mano. Sto individuando autori e mandanti del gesto. Non è ammissibile che qualcuno possa pensare di fare i propri comodi su un momento comunale».