Mensa scolastica, ex lavoratori GAM: «Vogliamo chiarezza»
Il Progetto Alimentare del Comune non convince il sindacato UGL
sabato 21 novembre 2015
9.11
Un sogno che resterà nel cassetto. Così hanno definito il Progetto Alimentare i 14 ex lavoratori della GAM, ex azienda appaltatrice del servizio mensa scolastica, assistiti dal sindacato UGL, unione generale del lavoro. «L'istituto Alberghiero - affermano i lavoratori - si trasformerà in una dispensa per i bambini della scuola dell'infanzia, mentre l'ASL, sotto l'aspetto igienico sanitario, con sociologi e psicologi si adopereranno per fornire pasti preparati con prodotti locali. Va sottolineato che l'assessore alla cultura Angela Cristiano ha parlato di ASL locale, quando invece l'ASL di competenza è quella di Andria, cioè la Direzione Generale. A cucinare ci penseranno i futuri cuochi dell'Alberghiero con gli insegnanti che sicuramente hanno tutti gli attestati idonei per l'HACCP - protocollo volto a prevenire i pericoli di contaminazione alimentare -, per sigillare i pasti e per tutte le diete speciali, come quelle dei celiaci, con annessa preparazione e attestazione per il primo soccorso, come gli ex lavoratori della ditta GAM. Ci chiediamo se i pasti verranno distribuiti dalla cooperativa dei pescatori o quest'ultima fornirà solo pesce fresco. Inoltre, i bambini mangeranno all'Alberghiero o ci sarà un trasporto? E i rappresentanti dei genitori in cosa contribuiranno?»
Operai che hanno perso il lavoro e chiedono se chi li sostituirà, sarà in grado di svolgere il servizio rispettando i parametri previsti dalla legge. «Il progetto - continuano i lavoratori - è stato illustrato sommariamente dall'assessore al ramo in Consiglio Comunale, a seguito di una interpellanza fatta dal consigliere Antonella Cusmai che si è detta soddisfatta perché ha sentito parlare di cose genuine, istituito Alberghiero, ASL e delle varie associazioni coinvolte. Chiaramente non riteniamo attendibile la proposta e la consideriamo un modo per tenere nel cassetto un progetto che realizzerebbe solo una cattedrale nel deserto. Volendo inseguire comunque il progetto, notiamo che non vengono citati i 14 lavoratori che prestavano servizio presso la ditta GAM. Siamo solo marionette da usare per poi essere lasciate. Non può essere ammessa una mancata concertazione su una questione così importante. Non si può trascurare il problema. Anche le maestre della scuola dell'infanzia si stanno adoperando per vedere realizzato un progetto volto per il meglio. Qualcuno deve darci delle risposte chiare. Deve fornirci tutta la documentazione probatoria. Vogliamo delle risposte da parte dell'ASL, del Gal e della Cooperativa dei pescatori, sotto l'aspetto lavorativo, e da chi ha proposto il progetto, perché le dichiarazioni fatte in consiglio comunale sono importanti. Aspetteremo solo pochi giorni e poi partirà la campagna informativa e le richieste ufficiali a tutti gli organi competenti affinché si faccia luce sull'argomento che riguarda operai che non possono portare il pane sulla tavola delle proprie famiglie. A pensare che il sindaco Paolo Marrano ha affermato la necessità di creare posti di lavoro per far rivivere la città e l'assessore Angela Cristiano ha tolto occupazione a 14 lavoratori qualificati e competenti in materia. Dovrebbe pensare a operare tagli e risparmi su un contenzioso così gravoso per le casse comunali e non sulle spalle della povera gente».
Operai che hanno perso il lavoro e chiedono se chi li sostituirà, sarà in grado di svolgere il servizio rispettando i parametri previsti dalla legge. «Il progetto - continuano i lavoratori - è stato illustrato sommariamente dall'assessore al ramo in Consiglio Comunale, a seguito di una interpellanza fatta dal consigliere Antonella Cusmai che si è detta soddisfatta perché ha sentito parlare di cose genuine, istituito Alberghiero, ASL e delle varie associazioni coinvolte. Chiaramente non riteniamo attendibile la proposta e la consideriamo un modo per tenere nel cassetto un progetto che realizzerebbe solo una cattedrale nel deserto. Volendo inseguire comunque il progetto, notiamo che non vengono citati i 14 lavoratori che prestavano servizio presso la ditta GAM. Siamo solo marionette da usare per poi essere lasciate. Non può essere ammessa una mancata concertazione su una questione così importante. Non si può trascurare il problema. Anche le maestre della scuola dell'infanzia si stanno adoperando per vedere realizzato un progetto volto per il meglio. Qualcuno deve darci delle risposte chiare. Deve fornirci tutta la documentazione probatoria. Vogliamo delle risposte da parte dell'ASL, del Gal e della Cooperativa dei pescatori, sotto l'aspetto lavorativo, e da chi ha proposto il progetto, perché le dichiarazioni fatte in consiglio comunale sono importanti. Aspetteremo solo pochi giorni e poi partirà la campagna informativa e le richieste ufficiali a tutti gli organi competenti affinché si faccia luce sull'argomento che riguarda operai che non possono portare il pane sulla tavola delle proprie famiglie. A pensare che il sindaco Paolo Marrano ha affermato la necessità di creare posti di lavoro per far rivivere la città e l'assessore Angela Cristiano ha tolto occupazione a 14 lavoratori qualificati e competenti in materia. Dovrebbe pensare a operare tagli e risparmi su un contenzioso così gravoso per le casse comunali e non sulle spalle della povera gente».